Lazio-Ledesma, prove di pace

Cristian Ledesma nei prossimi giorni avrà un colloquio con il presidente Lotito per cercare di risolvere la situazione che lo vede coinvolto. Nel ritiro di Auronzo di Cadore era stato uno dei migliori, sempre utilizzato dal tecnico Ballardini nelle amichevoli disputate dalla squadra. Poi, a ridosso della partenza per Pechino, era stato escluso dalle convocazioni. La sorpresa è stata grande, ma i margini per trovare un accordo con la società è concreto. La Lazio ha bisogno di Ledesma, Ledesma ha bisogno della Lazio. Anche perchè, squadre pronte a sborsare 15 milioni di euro per il suo cartellino - vista la crisi economica del club calcistici - non sono state avvistate dalle parti di Formello. Il giocatore è in silenzio stampa, così come il suo procuratore Vincenzo D'Ippolito. E' tempo che le parole lascino spazio ai fatti, concreti. E di concreto, nell'immediatezza, ci sarà un incontro tra il calciatore e il presidente, un faccia a faccia senza altri interlocutori. Di certo le dichiarazioni del presidente relative ai «comportamenti immorali» non sono state recepite nel migliore dei modi, dopo che lo stesso argentino aveva rinunciato all'art 17 della Fifa per non danneggiare il suo stesso club. C'è poco di immorale nel comportamento di un calciatore che negli ultimi anni è arrivato ad essere un esempio per l'intero gruppo biancoceleste, grazie alla serietà e alla professionalità che lo ha sempre contraddistinto. Stasera il giocatore sarà in mezzo al campo per la presentazione ufficiale della squadra, ma non prenderà parte alla sfida contro gli spagnoli dell'Osasuna. L'argentino ha subìto una forte contusione al ginocchio sinistro - quello operato n.d.r. - e non potrà essere a disposizione di Ballardini. Il tecnico potrebbe riacquistare una pedina fondamentale per il centrocampo, in vista di una stagione ricca di impegni. Tutto dipenderà da Lotito e Ledesma, e dal colloquio che avranno di qui a poco tempo.