Mancavano i Nazionali, non c'era neanche Diego in campo, ma a Villar Perosa, così come ogni anno, è stata comunque festa.

Presenti5 mila tifosi, tra loro anche il presidente onorario Franzo Grande Stevens, il presidente della Rai Paolo Garimberti e John Elkann padrone di casa e primo tifoso bianconero che ha messo la pariola fine sul mercato del club. «La Juventus è la società che ha investito di più - ha dichiarato il nipote dell'Avvocato - ora è importante valorizzare questi grandi talenti che ci sono e che sono arrivati», L'unica novità potrebbe arrivare a centrocampo qualora venisse ceduto Poulsen. A quel punto potrebbe tornare in ballo il laziale Ledesma, oppure Palombo della Sampdoria. Sul fronte Genoa la società rossoblù ha smentito l'interesse per il centrocampista della Fiorentina Franco Semioli, mentre il Napoli ha trovato una collocazione per Samuele Dalla Bona: il centrocampista andrà in prestito al club greco dell'Iraklis. Il Chievo rinforza il suo centrocampo con l'ingaggio, in comproprietà dal Cittadella, del 27enne Manuel Iori. Ma si accende anche il mercato degli allenatori con lo Zenit San Pietroburgo a caccia di un tecnico italiano. Dopo il no di Antonio Conte, il club russo potrebbe provare con l'ex interista Roberto Mancini. Tuttavia, l'allenatore jesino, ancora sotto contratto con i nerazzurri, non sembra intenzionato a tornare in pista. Sempre lo Zenit si è fatto sotto per il campione del mondo Fabio Grosso. Il fluidificante sinistro del Lione, nelle scorse settimane vicino alla Juventus, non rientrerebbe più nei piani dell'allenatore Puel.