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Finlandia ko, l'Italia spera

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Perpuntare verso Danzica e non guardare da spettatrice gli Europei, accadde l'ultima volta nel 1963, servirà un successo di 4 lunghezze sui galletti che però rispetto al vittorioso esordio di Cagliari hanno intanto recuperato il genietto dei San Antonio Spurs Tony Parker. Difficile credere che d'incanto l'Azzurra nel giro di poco più 48 ore possa trovare fluidità in attacco e solidità in difesa. Contro la Finlandia niente di tutto questo e se i padroni di casa hanno insaccato 75 punti nel canestro azzurro è stato per la mediocre qualità totale di un gruppo composto da qualche buon giocatore, Mottola e Ranikko su tutti, e non certo per la perfezione del reparto arretrato di Recalcati. E dire che l'inizio dell'Italia era stato pieno di buone intenzioni. Il coach tricolore ha azzeccato il quintetto di partenza con l'ispirato Vitali in regia, Mordente e Belinelli esterni, ed il leonino Gigli, ottima prova la sua, e Bargnani a presidiare i tabelloni. 4-15 per il + 11, quando il Ct ha pensato bene di ricorrere ad una rotazione degli uomini senza soluzione di continuità che ha confuso gli azzurri e restituito speranze ai finnici. Ma, pur tra forzature senza senso, Belinelli e Bargnani hanno spinto avanti l'Azzurra e sul 60-73, tripla del lungo romano, la pratica è sembrata archiviata. Ed invece la luce s'è spenta di nuovo e la Finlandia è arrivata nel finale, dopo il 75-77 insaccato da Belinelli con un tiro senza equilibrio e senza cervello, a scoccare per tre volte la tripla del possibile successo. Il ferro su cui si sono infrante le speranze finlandesi s'è alleato con Recalcati e la sua truppa. Ed allora c'è ancora futuro, anche se per questa brutta Italia in Francia servirà una vera missione impossibile. Intanto i prossimi Europei rischiano di perdere un grande protagonista. Pau Gasol, pivot dei Los Angeles Lakers e della nazionale spagnola è stato operato ieri all'indice sinistro e non potrà allenarsi per almeno 20 giorni.

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