Trionfo Pennetta La Top 10 è vicina
Ladifferenza non è soltanto nella distanza che c'è tra San Marino e Los Angeles, ma nella diversa importanza, per dotazione di premi ma soprattutto per qualità di partecipazione, dei due eventi. La Pennetta ha vinto un torneo dove c'erano le prime cinque giocatrici del mondo intascando 107 mila dollari, Seppi era la prima testa di serie e ha guadagnato 12.250 dollari, poco più di un decimo della sua collega. Non vorrei però che queste considerazioni numeriche e statistiche facessero passare in seconda linea il valore del successo della Pennetta che a mio parere costituisce, per qualità e continuità, la migliore prestazione assoluta di una giocatrice italiana. Impossibile fare paragoni con il passato ma tecnicamente la vittoria della Pennetta vale probabilmente di più della semifinale raggiunta da Silvana Lazzarino al Roland Garros nel 1954 e dei quarti di finale conquistati da Silvia Farina, da Raffaella Reggi, da Sandra Cecchini, da Rita Grande, da Adriana Serra Zanetti, da Laura Golarsa, da Francesca Schiavone, per non parlare di Lucia Valerio, in qualche torneo del Grande Slam. A Los Angeles, prima di dominare in finale l'australiana Stosur, la Pennetta aveva sconfitto le russe Zonareva (n. 7), Petrova (n. 10) e Sharapova (n. 61 ma ex numero 1). Una sequenza di risultati mai realizzata da una tennista italiana. Inevitabilmente l'asticella della carriera di Flavia è stata posta al numero 10, una posizione che nessuna tennista italiana ha raggiunto da quando è stato introdotto il computer nel tennis femminile (1975). Al numero 11 erano arrivate la Farina, la Schiavone, al 13 la Reggi, al 15 la Cecchini. Negli ultimi 34 anni 97 giocatrici di 26 paesi diversi (18 europei) sono entrate tra le prime dieci della classifica mondiale. Ecco perché, anche sul piano storico, se la Pennetta riuscirà a salire gli ultimi due gradini che le mancano la sua scalata merita attenzione. È numero 12 ad appena 100 punti dalla russa Petrova e dalla serba Ivanovic. Potrebbe già riuscirci a Cincinnati dove le donne giocano questa settimana e dove ci sono anche Schiavone, Vinci ed Errani mentre la Garbin è stata eliminata nelle qualificazioni. I nostri giocatori, invece, tutti al mare. Le classifiche ed i risultati bisogna conquistarseli sul campo, nessuno te li porta a casa. È una delle ragioni perché il nostro tennis le sue soddisfazioni le deve soprattutto alle ragazze.