Supercoppa dedicata a Rozzoni e Sandri

Questoè stato la finale di Supercoppa vinta dalla Lazio a Pechino: un'impresa memorabile molto più difficile di quella di Coppa Italia. Dovevamo sorprenderli con quell'arma in più, l'umiltà che di frequente ci è mancata nello scorso campionato, così è stato. La loro spavalderia è stata la nostra forza. Nessuno, dopo il trionfo, ha speso una parola per lui, ma io non dimenticherei Delio Rossi che attraverso il raggiungimento della Coppa Italia ci ha consentito di viaggiare verso Pechino. Oggi vorrei ringraziare anche il nostro presidente. Lasciando a casa i tre dissidenti, infatti, ha rischiato di finire sul banco degli imputati, ma il risultato gli ha dato poi ragione. Adesso non faccia l'errore di vivere di rendita perché lei sa quanto manca ancora a questa squadra per essere competitiva. In ultimo, in questo momento di felicità, vorrei ricordare Orlando Rozzoni che da poco è venuto a mancare. Aveva 72 anni era l'idolo di mio padre, segnò 2 gol storici in un derby. A lui e a Gabriele Sandri va dedicata questa immensa impresa.