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«Io non c'entro, bravi i ragazzi»

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LaSupercoppa è anche un po' sua, perchè senza la Tim Cup dello scorso maggio i biancocelesti non sarebbero potuti andare a Pechino. Ma Delio Rossi è uno a cui i complimenti non piacciono e preferisce farli lui «a chi è andato in campo, a chi non ha potuto giocare e a chi ha diretto questa squadra, sono loro che hanno giocato questa partita ed è giusto che siano loro a gioire». La partita non l'ha vista ma sentita alla radio, «penso sia stata una gara sofferta - dice l'ex tecnico laziale - ma è importante partire col piede giusto, è una vittoria che dà prospettive per il futuro anche se parliamo sempre di calcio d'agosto». E se Mourinho un anno fa, dopo la vittoria sulla Roma, ringraziava Mancini, lo stesso non ha fatto Ballardini «ma non ci sono rimasto male», commenta Rossi, che non appare nemmeno infastidito dalle dichiarazioni di Lotito che lo ha definito come «il passato». «Penso che siano stati quattro anni intensi dove ci siamo tolti delle soddisfazioni - racconta della sua avventura a Roma - la società è cresciuta e penso che dopo quattro anni i presupposti per continuare non c'erano, per cui quando Lotito dice che sono il passato dice una cosa giusta». Per quanto riguarda il futuro, l'ex allenatore della Lazio per ora pensa a godersi la famiglia, «non pensavo di avere queste vacanze lunghe - ammette - ma mi ricaricherò e aspetterò la chiamata giusta, al momento non ci sto pensando».

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