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Azzurri in «marcia» su Berlino

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GiovanniEsposito Mancano cinque giorni all'inizio dei mondiali berlinesi (in programma dal 15 al 23 agosto), quelli della laaf, che distribuiranno anche premi in denaro (un titolo iridato vale 60mila dollari, più altri centomila se c'è record) e che saranno campionati veramente universali, con atleti di tutti e cinque i continenti in grado di salire sul podio. L'Italia si presenta in Germania con 39 convocati (23 uomini, 16 donne) e naturalmente peserà come un macigno l'assenza dell'argento di Osaka 2007, il lunghista Andrew Howe che dopo l'opaca prestazione di Grosseto ha deciso di rimanere a casa per preparare l'intervento chirurgico al tendine d'Achille destro nel migliore dei modi. L'avventura azzurra nella capitale tedesca potrebbe cominciare subito bene, perché l'eccellenza è di casa, come al solito, nella marcia, e il primo giorno, a Ferragosto, è in programma la gara dei 20 chilometri uomini con il campione olimpico di Atene 2004, Ivano Brugnetti ed il giovane emergente Giorgio Rubino (clamorosa la sua vittoria in Coppa Europa) pronti a ben figurare. Dopo 24 ore toccherà ad Elisa Rigaudo nella 20km di marcia femminile difendere il bronzo conquistato a Pechino 2008 ma è chiaro che in questo momento, l'uomo di punta della spedizione appare Alex Schwazer che il 21 agosto partirà nella 50km di marcia con le idee ben chiare avendo detto alla vigilia: «Ho cancellato l'oro olimpico per conquistare il primo oro iridato». Nelle sue parole ancora quell'amarezza per il bronzo al mondiale giapponese che parve quasi una beffa rispetto alle potenzialità del gioiello allenato da Sandro Damilano. La pressione addosso la sentirà anche Antonietta Di Martino, argento in carica nel salto in alto, che sembra aver superato il piccolo fastidio alla schiena e quindi pare pronta a dire la sua anche a Berlino. Cercano una finale i velocisti della staffetta 4x100 diretta da Simone Collio (nonostante i recenti guai muscolari per Fabio Cerutti ed Emanuele Di Gregorio), il martellista Nicola Vizzoni (a patto che recuperi dal recente infortunio ad una mano), Fabrizio Donato (se avrà superato il problema alla spalla) e Fabrizio Schembri nel triplo con il giovane Matteo Galvan ringalluzzito dal recente 45”88 nei 400 agli assoluti di Milano. L'ultimo a strappare la convocazione è stato Giuseppe Gibilisco, al suo quarto mondiale assoluto dopo l'oro di Parigi 2003. Concrete le speranze di finale anche per Libania Grenot nei 400, Anna Giordano Bruno nell'asta (fresche entrambe di record italiano nelle rispettive specialità), Elisa Cusma negli 800, Chiara Rosa nel peso ed Elena Romagnolo nei 3000 siepi.

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