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Baptista si mette sul mercato

Julio Baptista

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Aquilani e Julio Baptista. Nei programmi della Roma sono loro i sacrificati alla causa del bilancio. Salvo «scossoni» esterni, c'è bisogno di 30-35 milioni di euro per rimettere a posto i conti. Ma se per il centrocampista c'è un discorso avviato con il Liverpool, lo stesso non può dirsi sul conto della «Bestia». Rifiutate offerte da Grecia, Turchia e Qatar, dopo le vacanze Julio è tornato a Trigoria con un'idea fissa: restare almeno un altro anno a Roma, la «vetrina» giusta per conquistare la conferma nella Seleçao verso il Mondiale. Per lasciare la squadra giallorossa vuole un'alternativa almeno equivalente. Il Milan, per esempio, anche se Leonardo al momento ha altre priorità. Ma non si sa mai. E allora Baptista, in accordo con Spalletti e la società, non verrà convocato neanche per la partita di giovedì in Belgio: giocare anche un solo minuto in Europa League gli impedirebbe di partecipare alla Champions con un'altra squadra fino a febbraio. Meglio non rischiare, anche se il suo manager continua a negare qualsiasi ipotesi di mercato. «Contatti con il Milan? Due anni fa - dice Menendez a calciomercato.it - da allora non c'è stato più nulla. Il Manchester City? Non ho ricevuto chiamate neanche da loro. Julio giocherà nella Roma anche quest'anno». E allora perché non portarlo in Belgio? La sua partenza consentirebbe un risparmio di sei milioni lordi di ingaggio oltre al prezzo del cartellino (la Roma vorrebbe riprendersi i 9 milioni spesi l'anno scorso) e consentirebbe alla società di confermare Menez: il francese ha ripreso ad allenarsi con continuità, Spalletti apprezza e lo porterà a Gent. Per la cessione di Aquilani bisognerà attendere che il Liverpool ceda Xabi Alonso al Real. Tra spagnoli e inglesi c'è ancora distanza e Florentino Perez, forse strategicamente, ha virato il suo interesse su Defour dello Standard Liegi. Sul fronte acquisti, da Burdisso ad Abate, si registrano solo frenate. Per l'attacco piace Negredo ma sarà difficile averlo in prestito. Intanto ieri mattina è scattato un allarme-Totti, subito rientrato. Il capitano si è fermato durante l'allenamento per il riacutizzarsi del dolore alla coscia destra dopo un colpo ricevuto nei giorni scorsi. In Belgio ci sarà, come Vucinic che ieri ha rimediato una botta sul ginocchio e Menez, alle prese con un «indurimento» del polpaccio. Contusioni da smaltire anche per Cerci e Okaka. Juan si è sottoposto ad esami: sarà pronto per il 20 in Europa League, Gent permettendo.

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