"Lazio, ti conquisterò".
Poche ore di Lazio ma è già pronto a sfidare la sua ex squadra, l'Inter. Il gruppo ha appena concluso il primo allenamento a Pechino in vista della partita di sabato valida per la Supercoppa Italiana e Julio Ricardo Cruz è pronto a fare lo sgambetto alla «sua» Inter. Cinque anni di vittorie non si dimenticano in fretta ma all'ariete biancoceleste piacerebbe tantissimo riuscire a centrare il primo trofeo con la nuova maglia. Ha firmato un contratto annuale da 1,6 milioni con opzione per la seconda stagione. L'anomalia è che stavolta è il giocatore ad avere la possibilità di scegliere se restare alla Lazio con lo stesso ingaggio oppure svincolarsi e tornare in Argentina dove ha già deciso che tornerà a vivere.Di certo è l'acquisto giusto al momento giusto viste le caratteristiche degli altri attaccanti della rosa di Ballardini. Mancava un giocatore fisico come lui e ora la Lazio ha un'altra freccia al proprio arco.Si confessa sul sito www.cittaceleste.it per spiegare i suoi obiettivi. Cruz, ci racconti le prime sensazioni da giocatore della Lazio? «Sono molto contento di avere questa opportunità. La Lazio per qualsiasi giocatore è sicuramente una piazza importante, ora cercherò subito di entrare nel cuore dei tifosi». Quali sono le ambizioni per la stagione che sta per cominciare? «Ma, sicuramente lavorare tutti i giorni con impegno, e cercare di fare bene per la squadra. Il mio obiettivo è quello di portare più in alto possibile la Lazio, poi si vedranno anche i risultati a livello personale». La prima partita ufficiale subito contro l'Inter. Come immagini questa sfida? «Non voglio pensarci troppo, devo affrontare questa gara consapevole che si tratta di una finale. Mi fa piacere sicuramente rivedere i miei ex compagni, ma per 90 minuti saranno dei miei avversari». Un pensiero sui dissidenti? «Non conosco la situazione, mi dispiace». Quali sono le sue condizioni fisiche? «In questo periodo mi sono allenato da solo, ora cercherò di ritrovare subito la condizione giusta. Se sono venuto fin qui, sicuramente è perché voglio giocare la finale». La Roma l'ha cercata veramente? «Molte squadre erano interessate a me. La Lazio però è stata la società che mi ha inseguito con più convinzione: il presidente Lotito ha fatto di tutto per portarmi alla Lazio». Alla squadra giallorossa ha segnato spesso. Spera di ripetersi ora con la maglia biancoceleste? «Ho giocato tanti derby nella mia carriera, però mi hanno detto che questo è molto affascinante. Non vedo l'ora di giocarlo».