Alessandro Austini Marco Madeddu Aveva chiesto una Roma «con lo stessa forza di Alessia Filippi».
Larimonta contro il Gent assomiglia a quella strepitosa della nuotatrice romana in vasca nei 1500 metri stile libero. «Mi ha sorpreso la reazione dei ragazzi nel secondo tempo, con questo caldo non era facile. Mi aspettavo una partita complicata - spiega il tecnico - il Gent si è presentato a sorpresa con una difesa a cinque e l'ha resa ancora più dura. Dopo il gol gli spazi si sono chiusi ma siamo stati bravi: ho visto più cose positive che difetti». Sorpreso dalla squadra e dal pubblico. «Il sostegno di questo pubblico è "imbarazzante"». Spalletti promuove Guberti e allontana la cessione di Vucinic. «Non ho "pensieri" rivolti a Mirko per il mercato: non mi risulta ci siano squadre che ce lo siano venute a chiedere». Poi bacchetta Mexes dopo averlo rimproverato platealmente durante la partita: «È un calciatore esuberante e si lascia andare, deve stare più attento alle sue reazioni». Preud'homme è furioso con l'arbitro, la Sensi applaude la sua squadra, «è un buon inizio», ma non chiarisce il futuro del club. «Non parlo di società, le risposte ci sono ma non posso darle. Ringrazio Alemanno - dice la presidentessa - c'è sempre stato vicino. Sono contenta di aver visto giocare i nostri giovani: faccio due nomi, Cerci e Guberti. Sono una buona base di partenza per tutti noi». Intanto, il mercato giallorosso è ancora bloccato in attesa che la prima cessione «eccellente» sblocchi la situazione. Il primo indiziato a partire sembra Aquilani: l'offerta del Liverpool sarebbe superiore ai venti milioni di euro e includerebbe una serie di bonus da definire. Mentre, al di là delle parole di Spalletti, sembrano in calo le possibilità che Vucinic lasci la Roma: il gol di ieri è un messaggio alla società. E alla sorella che domani compie gli anni: dopo il gol, Vucinic ha mostrato il suo nome «Tamara» impresso sullo scarpino. «Sono contento - dice l'attaccante - perché mi sono preparato in pochi giorni. Spero che il 3-1 ci basti per passare il turno. Il futuro? L'ho già detto, se la società mi chiederà di partire ne parleremo ma io voglio restare qui». Guberti si gode il suo esordio convincente. «Peccato per il gol sbagliato nel primo tempo, devo cercare di essere più decisivo».