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Magnini, si chiude un ciclo

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IlRe è caduto. Filippo Magnini, bicampione del mondo dei 100 sl come solo Biondi e Popov erano stati capaci di fare, ieri ha mancato l'accesso alla finale e nell'acqua dello Stadio del Nuoto ha abbandonato il suo sogno proibito: confermarsi per la terza volta come l'uomo più veloce del mondo. Filippo fa parte della seconda semifinale di giornata e già sa che se vuole ambire all'ultimo atto dei 100 sl, deve scendere sotto i 48”. I suoi rivali Bernard, Bousquet, Nystrand e Filo nuotano prima di lui e mettono i paletti cronometrici, Magnini deve migliorare se stesso e battere Hayden, Grechin, Walters e Dragania. Pippo parte lento, leggermente più indietro degli altri ma il passaggio al 50 è buono: 23”09. A questo punto tutti aspettano il ritorno furioso di Re Magno e lui prova a non deludere. Agli 80 metri Fiippo mette la mano davanti agli altri ma di colpo le gambe gli vengono meno. Tocca quasi sforbiciando, sfinito, e quando vede 48”04 poco importa aver migliorato se stessi se si è fuori dalla lotta per le medaglie. A fine gara Magnini prova a parlare di una buona prova e allontana gli spettri della delusione: «Non è una delusione. Ovvio che dispiace non aver centrato la finale ma ho dato il massimo, ho fatto il mio migliore, poi mi sono cedute le gambe negli ultimi 10 metri. Un peccato perché tolti i primi due (Bernard e Nystrand) gli altri si sono attestati tutti sul 47 alto, tempo che posso fare anch'io. C'è anche da dire che è un anno che soffro con la spalla, due giorni fa ho dovuto fare un'infiltrazione. Con un livello così devi stare bene e poi qui sono tutti 2 metri, io solo 1.87». Ci sono altri tre azzurri in semifinale oltre a Magnini. Elena Gemo è fuori dalla finale dei 50 rana e Caterina Giacchetti resta ai margini nel suo 200 farfalla. Il quarto posto realizzato nei 200 misti non basta neanche ad Alessio Boggiatto, che fallisce l'ingresso in finale. Finale, invece, per Federico Colbertaldo. Gli 800 sl vedono il genietto di Montebelluna opposto ai grandi interpreti della specialità, il cinese Zhang e il tunisino Mellouli su tutti. Federico si presenta col record europeo dell'eliminatoria, ma già dalla partenza si capisce che sarà lotta a due. Mellouli va in testa e il cinese lo tallona, con Colbertaldo che sembra non possa tenere un passo da podio. Ale. Mor.

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