Per Massa nessun danno all'occhio
«Felipe ha aperto l'occhio sinistro e ci vede». L'annuncio, lieto e atteso, arriva direttamente dal medico personale di Felipe Massa, nonché responsabile medico del Gp del Brasile, Dino Altman. Al primo e fondamentale esame sulle condizioni dell'occhio e della vista, il responso è stato molto buono. «Non ci sono - ha aggiunto Altman - danni apparenti. L'occhio è morfologicamente sano». Per escludere eventuali lesioni ai nervi dell'occhio occorreranno naturalmente esami più approfonditi. Peter Bazso, direttore sanitario dell'ospedale Aek di Budapest dove il pilota brasiliano è ricoverato da sabato dopo essere rimasto ferito nel corso delle qualifiche del Gp d'Ungheria, ha detto che Massa «si sta riprendendo bene e se il suo recupero prosegue a questo ritmo, potrebbe essere dimesso tra dieci giorni». È ottimista anche il team principal della Ferrari Stefano Domenicali: «Felipe sta meglio, mi ha riconosciuto, mi ha teso la mano per salutarmi, gli ho portato il calore e il supporto della squadra e dei tifosi, mi ha risposto dicendo che non ricorda nulla dell'incidente», ha detto Domenicali. Sul futuro Domenicali non si sbilancia ancora: «Abbiamo del tempo, non c'è fretta, vediamo come reagisce alle cure e dopo prenderemo le nostre decisioni». Eppure il futuro, almeno quello prossimo, incombe e la Ferrari si ritrova a dover riempire il posto lasciato vuoto da Massa. La giornata di ieri è stata tutta un balletto di smentite, precisazioni e aperture su un'ipotesi più che suggestiva: il ritorno di Michael Schumacher in Ferrari. È la portavoce del tedesco ad aprire uno spiraglio. «L'intera faccenda verrà valutata dalla Ferrari - ha dichiarato al sito della Bbc Sabine Kehm - Se faranno una proposta a Michael, lui la valuterà». Dall'altra parte la smentita di Schumi ad un settimanale tedesco: «Non ha senso che io ora parli di offerte. Colloqui intensi, seri, non ci sono stati. Questo perchè la mia decisione è presa». Schumacher esclude anche un più forte impegno presso la sua ex-scuderia, la Ferrari, per la quale lavora come consulente.