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Accordo tra serie A e B sulla scissione davanti a Letta

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Lascissione della Lega calcio di serie A da quella di serie B è ormai questione di dettagli. Gli accordi ci sono, il Governo si è impegnato a fare la sua parte, la ratifica arriverà dopo l'ultima assemblea di Lega. Dall'incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e con il sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi (al quale hanno partecipato anche il presidente del coni Gianni Petrucci e quello della Figc Giancarlo Abete) escono tutti soddisfatti. «È una giornata storica - dice il presidente del Bari Vincenzo Matarrese - siamo tutti d'accordo». È Crimi a spiegare l'esito dell'incontro: «Si avvia una riforma positiva del calcio italiano perché c'è l'accordo tra A e B. Il punto cruciale - spiega il sottosegretario - è la legge sull'impiantistica sportiva, quella sugli stadi per parlarci chiaro». I nodi sono tre: la legge sugli stadi (che arriverà al Senato a settembre), la fiscalità con l'idea di portare in sede Uefa una proposta per uniformarla, e la ridistribuzione delle risorse economiche. Tutti soddisfatti, a cominciare dal presidente della federcalcio (e commissario della Lega), Giancarlo Abete. «Il governo - spiega - ha mostrato grande attenzione per il mondo del calcio».

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