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Nuoto, nei 25 km Cleri conquista l'oro

Valerio Cleri conquista il primo oro ai mondiali di nuoto

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Un capolavoro lungo 5 ore il suo, fatto di bracciate massacranti e di scelte da prendere, per forza di cose, al momento giusto. «È stata una gara molto dura, tattica. Le difficili condizioni del mare imponevano di prendere le decisioni corrette nei tempi giusti. Non si poteva sbagliare». E non ha sbagliato Valerio, prendendo la gara di petto, strappando di continuo con cambi di ritmo che, via via, hanno fiaccato la concorrenza. Un successo che l'atleta romano ha voluto fortemente, anche per dimenticare quella medaglia di legno che la FINA aveva deciso di assegnargli dopo aver congelato la classifica per la condotta scorretta dell'americano Crippen all'arrivo della 10 km. «Dedico quest'oro a tutti quelli che sono stati contenti del mio quarto posto». Un po' di rivalsa a fine gara gli si può concedere, anche se Valerio è un ragazzo umile e a mente fredda aggiusta il tiro: «Tutti hanno visto cosa è successo nella 10 km. Posso dire che il verdetto del mare, il mio quarto posto, va accettato». Mai nessuno nella storia del fondo aveva raggiunto un traguardo così prestigioso e Massimo Giuliani, ct azzurro, ne è pienamente consapevole: «Ostia resterà indimenticabile per tutti noi, abbiamo passato un mese stupendo e abbiamo raggiunto risultati impensabili». L'oro di Cleri, però, non è l'unica impresa che ispira le parole dell'allenatore azzurro, perché pochi minuti dopo l'arrivo trionfale di Valerio un'altra romana ruba la scena. Federica Vitale imbocca l'imbuto finale della sua 25 km e si capisce che sarà medaglia. La bagarre la vede battagliare con la tedesca Maurer e con la russa Pankina, Federica tocca terza dopo un corpo a corpo che vale un bronzo mondiale. «L'ho proprio voluta questa medaglia, a tutti i costi, ho lavorato durissimo in questi mesi ma ne è valsa la pena». Gara sfiancante anche quella della Vitale, caratterizzata dal mare mosso e da alcuni lati del campo gara spesso controcorrente. Questo ha portato le atlete a contatto in più di una circostanza e Federica, alla sua prima 25 km in campo internazionale, lo sottolinea: «Non ho mai preso tante botte in acqua come stavolta, e quante meduse mi hanno aggredito e ho dovuto respingere. È stata comunque una emozione grandissima». Dopo due medaglie così importanti è doveroso ricordare anche chi c'era ma, questa volta, non ce l'ha fatta. Andrea Volpini ha chiuso in dodicesima posizione mentre Martina Grimaldi, altro storico bronzo del fondo italiano, ha chiuso la sua fatica al settimo posto.

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