Al Tour Cavendish fa pokerissimo
MarcoGrassi Per fortuna Thor Hushovd non è un tipo vendicativo; o se lo è, trova le maniere giuste per esprimere il sentimento di rivalsa. Perché un altro al posto suo non ci metterebbe molto a sgonfiare le ruote al tipetto di Man, o a chiuderlo in bagno, o a fregargli la ragazza. Invece Thor si sfoga con la maglia verde: se non riesce a mettere la ruota davanti a quella del ragazzino, punta sulla regolarità, sull'esperienza, sui traguardi volanti, sulle fughe tra le montagne per raggranellare punti. Perché il problema vero per gli amici velocisti è che con questo Cavendish in circolazione, dovranno iniziare a pensare di inventarsi un altro mestiere. L'alternativa è dimenticare la faccia da schiaffi di Mark, ma memorizzare in cambio la sua schiena, visto che se ci si mette d'impegno, è l'unica parte del suo corpo visibile dal resto del gruppo. Se non si fosse ancora capito, ieri ad Aubenas, davanti a Hushovd e Ciolek, ha vinto proprio Mark Cavendish, nella tappa meno scontata per uno sprinter come lui, visto che poco prima del traguardo c'era una salita interessante, il Col de l'Escrinet, che in effetti ha dato una bella scrematura al gruppo, tanto che solo una quarantina di uomini sono arrivati nel drappello principale; e a conferma di quanto il finale sia stato convulso, anche lo spezzettamento del medesimo drappello, un buco qua, uno là, ed ecco che Armstrong (12° e ultimo del manipolo di uomini regolati da Cavendish) guadagna 4" su Contador, Schlecks e soci. Niente di che, fossimo alle prime tappe magari ci avremmo fatto l'apertura, su questi 4"; ma siccome veniamo da giorni in cui i minuti son volati come niente, e oggi ci aspetta l'arrivo del Mont Ventoux (diretta Rai2 alle 14) dove assisteremo ad altri grossi danni, non ci scaldiamo più di tanto, anche se la lotta per il terzo posto è serrata (Wiggins ha 15" di ritardo da Lance, Klöden 17", Frank Schleck 38"). Ci potevamo scaldare di più per Alessandro Ballan, in fuga con Lefèvre dai -21 ai -2 km: per lui scatto in salita, a 6 km dal Gpm, e tenuta di pochi secondi fin quasi al traguardo. Se non altro abbiamo finalmente visto la sua maglia iridata.