Entra Zarate e la Lazio si accende
Ballardiniripresenta una Lazio con il 4-2-3-1, la formazione non gira, fatica ad arrivare in porta. E' calcio d'estate - d'accordo - ma fra due settimane a Pechino c'è l'Inter e servirà ben altra squadra per regalare altre gioie ai tifosi laziali. In difesa ci sono Siviglia e Cribari, con Lichtsteiner e Kolarov sugli esterni, Ledesma e Dabo in mezzo, Foggia, Pandev e Meghni a supporto di Rocchi. Ritmo blando, circolazione di palla lenta, tiri in porta con il contagocce: in avvio ci prova il capitano, con un diagonale debole e centrale. Poco più avanti è Pandev che non sfrutta l'occasione. Nella ripresa Ballardini inserisce Bizzarri, Radu, Scaloni, Brocchi e Zarate. Passano pochi minuti e i biancocelesti trovano il vantaggio: taglio di Pandev per Zarate che, di destro a incrociare, mette sul secondo palo. Poco dopo ancora l'argentino protagonista con un pallonetto che esce di un soffio. La partita scivola via senza troppi sussulti. Eliseu entra ma non lascia il segno, va meglio Mauri nell'occasione schierato come centrocampista esterno con il macedone più accentrato e Zarate unico riferimento offensivo. Il raddoppio arriva al 37'. Eliseu scende sulla destra e serve al centro Zarate: l'argentino fa la sponda per Pandev che di destro mette dentro. Giusto il tempo di rimettere la palla al centro e la Spal accorcia con Martucci che al centro dell'area raccoglie un cross dal fondo di Meloni e mette alle spalle di Bizzarri. Poche indicazioni e un'unica certezza: Zarate e Pandev si trovano a meraviglia. Sim.Pie.