Rossi a Donington per la storia
Domenica scorsa in Germania ha portato via la vittoria numero 101 al termine di una gara esaltante nella quale ha di nuovo umiliato i suoi diretti avversari: il giovane Lorenzo su tutti. Adesso, dopo sette giorni si ritrova per le mani la possibilità di mettere un altro sigillo bello grosso sulla storia del motociclismo moderno. A Donington Park sarà l'ultima volta, ultima gara su un tracciato spettacolare che ha scritto pagine importanti di questo sport. Valentino non vuole mancare all'appuntamento, non vuole buttare l'occasione per mettere il suo nome in coda alla lista dei vincitori di un tracciato che verrà chiuso: il circus delle due ruote dal 2010 si sposterà infatti a Silverstone, salotto buono della Formula Uno. «Voglio vincere per salutare degnamente Donington». Il campione del mondo in carica MotoGp punta a ripetersi su un circuito che è tra i suoi preferiti. Lì ha vinto già sette volte in tutte e tre le classi, ma è a secco dal 2005. «Lo scorso anno ho fatto una buona gara a Donington per finire secondo - ha spiegato Rossi, in un dichiarazione diffusa dalla Yamaha - ma quest'anno voglio davvero vincere. Ho sempre detto che è uno dei miei tracciati preferiti al mondo: veloce e scorrevole, ma anche tecnico. Inoltre il Regno Unito è un posto speciale per me perché per lungo tempo è stata la mia casa. Questo è l'ultimo anno in cui andremo a gareggiare lì, cosa di cui sono molto triste, ma questo mi rende ancora più determinato a cercare di vincere, per me e per i fans che mi hanno sempre trattato come uno di loro. Non ci vinco dal 2005, troppo tempo, e desidero salutare il tracciato nel modo migliore». La moto di Rossi si sta dimostrando molto competitiva e questa aumenta la determinazione a precedere tutti: «L'anno scorso non sono riuscito a tenere il passo necessario a lottare con Stoner, ma quest'anno la nostra moto è estremamente competitiva. Non abbiamo molto tempo per riposare dopo il Sachsenring, ma c'è una lunga pausa dopo questa gara per guardare avanti. Spero di poter consolidare il mio primato prima della sosta». Ma a voler vincere in Inghilterra non sarà il solo. La Ducati medita riscatto dopo il deludente quarto posto di Stoner in Germania dove nemmeno per un giro il giovane australiano è entrato nel vivo della gara che conta. Così come il compagno di squadra di Valentino, quel Lorenzo che la stagione in corso ha definitivamente incastonato tra i grandi di questo sport: anche se per lui c'è ancora molta strada da fare.