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Luci e ombre nell'esordio dell'Italia

Pallanuoto, il

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Sconfitta di misura per l'Italia, battuta 9-8 dagli Stati Uniti nella gara d'esordio di Roma 2009. Nonostante il ko, il Settebello ha tenuto testa ai vicecampioni olimpici, trascinati da Azevedo e Beaubien(3 reti per entrambi) che, sul 6-6, ha infilato per 2 volte gli azzurri, chiudendo di fatto la partita. Domani sera, il sette di Campagna se la vedrà con la Romania, impegno che, dopo la prova di ieri, può essere visto con maggiore ottimismo rispetto a qualche giorno fa. Il torneo maschile ha visto i successi della Germania sul Sudafrica (14-4), dell'Ungheria sul Canada (15-6), del Montenegro sulla Cina (14-4), della Croazia sul Brasile (11-2), dell'Australia sul Kazakistan (14-7), della Serbia sulla Spagna (11-9), e, nel girone degli azzurri, della Romania sulla Macedonia (6-4). Questa sera alle 21 tornerà in acqua il Setterosa che, dopo il tiro a segno sull'Uzbekistan, affronterà l'Ungheria, il primo vero avversario di questo Mondiale. «La formazione magiara - racconta l'attaccante Silvia Bosurgi - ha cambiato diverse giocatrici ma la rosa è di alto livello. Patricia Horvath, Rita Dravucz, Aniko Pelle e Agnes Valkai sono ottimi elementi. La forza dell'Ungheria, come del resto anche la nostra, è il gioco di squadra; fisicamente non siamo imponenti come le australiane e le statunitensi: in questo caso, il gruppo è fondamentale».

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