"Il Gran Premio a Roma? Non ci ferma nessuno, ormai è fatta"
Maurizio Flammini, presidente di Federlazio capo della Fg group, in un'intervista al quotidiano Avvenire afferma che "possono fermare il Gp a Roma solo cause di forza maggiore". Ok al progetto - "Il progettista della Fia, Tilke, ha già visto il progetto e lo ha approvato. Ecclestone ci ha dato una finestra temporale dal 2011 fino al 2013 incluso", ha aggiunto l'organizzatore. Ad avere l'idea di portare un Gp a Roma fu per primo Enzo Ferrari, ha spiegato Flammini. "Mi telefonò - ha raccontato - un giorno del 1984 chiedendomi di realizzarlo. Io chiamai subito Fabrizio Serena, l'allora presidente della Csai: in 3 ore e un quarto arrivammo a Maranello per parlarne con Ferrari. All'epoca facemmo un progetto che impegnava anche la Cristoforo Colombo, oggi scartata". Un milione e 300mila persone a Roma - "Oltre ad Alemanno - ha aggiunto - abbiamo l'appoggio di Regione e Provincia. Anche perchè, al di là dell'evento in sè, il nostro progetto vuol essere uno spunto per riqualificare l'Eur, quartiere che io adoro, ed è completato da una serie di manifestazioni collaterali per puntare a oltre 1,3 milioni di presenze addizionali nella città nel solo periodo del Gran Premio". Per Flammini un Gp a Roma non creerebbe problemi di rivalità con quello di Monza. "Anzi - ha concluso - ho proposto al sindaco di Monza e al management dell'autodromo una sinergia fra i due eventi per creare un polo italiano della F1. Inoltre se Monza e Roma fossero alleate si moltiplicherebbero le potenzialità turistiche: già pensiamo a 18 paesi dove vendere pacchetti turistici di alto livello. C'è spazio per tutti".