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Contador, i 5 giorni della verità

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MarcoGrassi Dopo il secondo e ultimo giorno di riposo, osservato ieri in Svizzera, il Tour de France riparte per il rush finale: cinque giorni ad alta intensità agonistica e (si spera) emotiva, che potranno sovvertire quelle che oggi paiono certezze, oppure confermare quanto visto fin qui. Al momento, freschi spettatori dell'impresa di Alberto Contador domenica a Verbier, saremmo portati a pensare che il madrileno non possa far altro che rafforzare la sua leadership, detenuta con un vantaggio di 1'37" su Armstrong e 1'46" su Wiggins. E sì, perché lo spagnolo ha una marcia in più in salita, e oggi e domani si consumeranno gli ultimi due atti alpini; poi Contador dovrà difendersi nella crono di Annecy giovedì, ma visto il suo rendimento contro il tempo quest'anno, non è detto che non possa assestare un'altra botta anche sui 40 km della prova. Se poi non bastasse ancora, venerdì c'è una bella salitella in prossimità dell'arrivo di Aubenas, in una tappa comunque interlocutoria. Infine sabato, prima della passerella domenicale di Parigi che chiuderà il Tour 2009, il match point: dove? Sul Mont Ventoux. Ovvero una delle salite più difficili di tutta la Francia, piazzata al penultimo giorno con un colpo di genio che potrebbe riscattare gli organizzatori dalle pecche di un percorso che per due settimane è stato quasi ridicolo. Insomma, tutti gli indizi portano a Contador, che bisserebbe la sua vittoria del 2007. Ma se lo sport fosse materia così scontata, nessuno lo seguirebbe. E allora consideriamo anche le ipotesi alternative: al di là del possibile giorno di crisi che può capitare a chiunque (anche a uno forte come Alberto), va ricordato che gli avversari del madrileno non sono poi lontanissimi nella generale; che in squadra con lui rimane sempre Armstrong a remargli contro; che i fratelli Schleck hanno dimostrato di poter imbastire interessanti attacchi in coppia. Oggi la tappa dei San Bernardi si affaccia per un tratto in Italia, passando prima dal Gran e poi dal Piccolo: la vetta di quest'ultimo precede 30 km di discesa verso il traguardo di Bourg-Saint-Maurice. E se fosse Nibali, ottimo domenica, a provarci nella picchiata (terreno su cui è fortissimo)? Lo scopriremo in diretta su Rai2 dalle 13.30.

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