Tutto facile all'esordio per il Setterosa
È iniziata con un 20-3 alla Cenerentola Uzbekistan l'avventura del Setterosa a Roma 2009. Più che il risultato, quello che ha colpito della squadra di Roberto Fiori è stato lo spirito di gruppo. Contro un avversario di così poco valore non si aspettavano schemi o giocate ricercate ma i goal, che sono regolarmente arrivati. Dopo un bruttissimo primo tempo (aperto addirittura dal vantaggio ospite su rigore della Plyusova), terminato 2-1, l'Italia ha smesso di tremare per l'emozione e, trascinato dal capitano Tania di Mario e dall'altra veterana, Silvia Bosurgi, ha ritrovato equilibrio tattico e fisico, infilando un parziale di 14-0. Hanno segnato tutte le giocatrici: significativo il 18-3 di Daniela Lavorini (l'unica ancora «a secco» fino a quel momento), praticamente trascinata dentro la rete dalle compagne. «Dovevamo rompere il ghiaccio - il commento del Ct Fiori - il primo tempo negativo dimostra che le ragazze hanno sentito l'emozione del debutto. Contro l'Uzbekistan non era l'occasione per provare schemi ma per fare pressing. Con l'Ungheria (martedì sera), che ha battuto la Cina 10-7 con un gioco corale, si vedrà più tattica». La giornata ha visto il successo della Russia sulla Grecia (14-9), gli Usa vittoriosi sul Kazakistan (19-6), il 12-5 della Nuova Zelanda sul Sudafrica, il pareggio tra Canada e Australia (6-6), e le sconfitte di Germania e Brasile, battute rispettivamente da Spagna (17-12 ) e Olanda (11-7). Subito un match clou, invece, per il Settebello di Sandro Campagna, oggi alle 21 in vasca con i vicecampioni olimpici degli Stati Uniti. «Come esordio non c'è male – ha dichiarato il coach azzurro – preferisco partire subito contro una grande, così si crea il clima giusto. Dai Giochi di Pechino 2008, gli Usa non hanno cambiato nulla, sono una squadra rodata che gioca a memoria. A noi mancano ancora quegli automatismi che si conquistano col tempo».