Mondiali di nuoto, deludono gli azzuri La capitale inizia parlando cinese

{{IMG_SX}}Roma si tuffa nella 13ª edizione dei Mondiali di nuoto e lo fa attraverso le evoluzioni degli acrobati più forti del pianeta. Il programma di ieri metteva in palio le prime medaglie della manifestazione per gli specialisti del trampolino da 1 metro, con Cristopher Sacchin e Nicola Marconi a rappresentare l'Italia contro i mostri sacri di Cina e Usa. Entrambi gli azzurri si presentano alle eliminatorie del mattino con problemi fisici non risolti, quadricipite dolorante per Sacchin e polso sofferente per Marconi. L'atleta bolzanino è chiamato a difendere il bronzo conquistato due anni fa a Melbourne ma il suo primo tuffo ha già il sapore della condanna all'anonimato. Cristopher è uno che non molla e a quel punto prova a metterci il carattere, che lo porta a soli 11 punti dalla qualificazione a un tuffo dalla fine. Solo con l'orgoglio, però, non si possono compiere le imprese, soprattutto a questi livelli, con cinesi e americani che eseguono evoluzioni dai coefficienti altissimi con la calma di chi domina ogni muscolo del corpo. Sacchin chiude con 334 punti che valgono il 17° posto e l'esclusione dalla finale. Ancora più amara la performance di Marconi. Lui che è specialista del trampolino dai 3 metri, ce la mette tutta e alla fine risulta il primo degli esclusi. Nicola sbaglia solo un tuffo, il terzo della sua serie di sei, ma è quello decisivo. Il peccato più grande è che l'atleta romano esegue il resto del suo programma con grande tecnica e concentrazione, non abbastanza però per riacciuffare il polacco Andrzej Rzeszutek, che vola in finale per soli 8.30 punti, quelli che lo distanziano dall'azzurro. La gara, comunque, lancia segnali per le medaglie, con l'americano Colwill che si colloca tra i due cinesi, uno primo, l'altro terzo. Ma prima della resa dei conti c'è il tempo di vedere l'eliminazione delle azzurre che ci rappresentano nella piattaforma femminile dai 10 metri. Le eliminatorie vedono Brenda Spaziani chiudere al 21° posto e Noemi Batki quattro posizioni indietro, oltre a confermare il predominio della campionessa olimpica Roulin Chen, che oggi proverà a strappare l'oro alle sue rivali più insidiose, l'australiana Wu e la connazionale Li Kang. Dunque, la finale dal trampolino da 1 metro. Più intensa e avvincente di quello che si pensava alla vigilia, ha comunque rispettato i pronostici con Qin Kai che si è aggiudicato il primo oro di Roma, davanti al connazionale Zhang e all'australiano Mitcham. Stasera la cerimonia di apertura e da ieri è ufficiale che ad aprire i Mondiali sarà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, atteso in tribuna d'onore.