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Mondiali di nuoto, oggi si comincia

Michael Phelps

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Dopo 4 lunghi anni di apnea trascorsi, come da spot, a trattenere il respiro, è giunto il momento di prendere aria. Da oggi, tutto d'un fiato, fino al 2 di agosto, Roma ospiterà la 13ª edizione dei Mondiali di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, tuffi e nuoto in acque libere. Dopo la finale di Champions League e gli Internazionali d'Italia, il mondo dello sport guarda di nuovo verso il suo ombelico e trova ancora una volta gli impianti del Foro Italico, una cornice non solo suggestiva ma anche funzionale ed efficiente. Sarà il Mondiale dei record. Qualche atleta ha già provato a pronosticarlo, riferendosi chiaramente alla possibilità di vedere battuti gli attuali primati. In realtà lo si può già dire con certezza, se si parla dei numeri che gravitano intorno all'evento. Il solo fatto che per Roma non sarà la prima volta rappresenta già un unicum nella storia delle città ospitanti. Era il 1994 quando, sempre al Foro Italico, si svolse la VII edizione del Fina World Championships e, a pensarci bene, non sono pochi i punti di contatto tra quei campionati e quelli di oggi. Partiamo dall'inno. Allora, come adesso, fu Claudio Baglioni a comporlo e sulle note del suo «Acqua nell'Acqua» gioimmo per l'oro del Settebello di Rudic, per quello del Setterosa di Formiconi e per il bronzo storico di Lorenza Vigarani nei 200 dorso. Durante la cerimonia inaugurale sarà la volta di un «Un solo mondo», che sarà la colonna sonora di tante emozioni e, speriamo, ancora più successi. Gli impianti che ospiteranno le 183 nazioni partecipanti, con i loro 2.800 atleti iscritti, sono dislocati per tutta la città e la regione. Cominciando dalla mega struttura realizzata a Ostia, che sarà anche teatro delle gare di gran fondo, passando per i vari poli natatori sorti a Pietralata, Monterotondo, Valco di San Paolo ma anche a Frosinone, Anzio e Tivoli. Strutture che alla fine dei Mondiali avvicineranno ancora di più i cittadini agli sport acquatici. Ma chi saranno le star della competizione? Tutti puntano sui nuotatori, a partire dal più atteso, il cannibale di Baltimora, Micheal Phelps. L'americano dovrà vedersela con un plotone di francesi molto competitivi, vedi i vari Bernard, Busquet, Levaux. Ma attesa è anche colei che ha preso il posto della Manaudou nel cuore dei suoi connazionali, la bellissima Coralie Balmy. Il Foro attende soprattutto gli eroi di casa: tra i 48 azzurri agli ordini di Castagnetti è facile individuare in Magnini e Rosolino le icone maschili del nostro nuoto e nell'accoppiata Filippi-Pellegrini, il meglio di questo sport al femminile. Tutte le tribune faranno il tifo per le nostre nazionali di pallanuoto, per le 12 sincronette di Laura De Renzis, per i 10 nuotatori di gran fondo del ct Giuliani e per i 13 tuffatori di Giorgio Cagnotto, veri e propri apripista di questa edizione. Si comincia subito con Sacchin impegnato nel trampolino da 1 metro, a giocarsi le prime medaglie in palio in questi mondiali. Nel pomeriggio sarà la volta della piattaforma femminile con Spaziani e Batki a rappresentarci. Il Presidente Fin Barelli, intervenuto alla presentazione delle 5 nazionali azzurre, si è detto ottimista: «Qui vengono tutti per vincere e i nostri atleti sanno che per imporsi bisogna migliorare le proprie prestazioni. Non faccio pronostici ma so che si sono tutti impegnati al massimo per raggiungere grandi risultati». Visti i protagonisti di oggi, dunque, non resta che tuffarci in questo Mondiale.

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