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Il gotha del salto a San Patrignano

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Ingara 47 cavalieri e 123 cavalli di 19 Nazioni (Europa, America, Africa, Oceania) tra i migliori del mondo a iniziare dalla tedesca Meredith Michaels Beerbaun (imbattibile «venere tascabile» nata negli Usa) con il pluridecorato cognato Ludger, l'olimpionico canadese Lamaze, la nuova stella australiana Alexander, lo yankee Spooner (sempre sul podio nell'ultima Piazza di Siena), gli olandesi volanti - sulle barriere - Zoer e Schroeder, il brasiliano Pessoa oro iridato (a Roma) e olimpico (ad Atene). Numerosi gli italiani, dai Bucci, Chiaudani, D'Onofrio, Garcia, Govoni alle Martinengo e Interlenghi. Quest'ultima porterà in gara i giovani cavalli dell'allevamento della Comunità, gestito dai ragazzi del Centro Antidroga, che - oltre alla celebre campionessa e fattrice Welhalwej, la cavalla dagli occhi azzurri - ha già ha prodotto vincitori come Nadir di San Patrignano.

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