Milan, strada in salita per Fabiano
Secondo l'avvocato del Milan, Leandro Cantamessa, per Luis Fabiano in rossonero «siamo a un punto morto». Adriano Galliani sostiene che «l'offerta per lui è ancora la stessa di prima», e cioè non si è mossa dai 14 milioni che, per il Siviglia, sono sempre troppo pochi, visto che ne chiede almeno 18. Eppure movimenti in questo senso ci sono stati: perché ieri a Milano c'è stato un incontro tra la dirigenza rossonera e i poprietari del cartellino di Fabiano. L'idea era quella di cercare una strategia congiunta, al momento il tutto è rinviato a un secondo incontro, in programma la prossima settimana. L'ipotesi Puyol invece, rimbalzata dalla Spagna, è più che altro molto suggestiva: dopo gli arrivi di Thiago Silva e Onyewu, considerando quello che sarebbe l'ingaggio di un big come il centrale del Barcellona. Dall'altra parte del naviglio invece c'è stato l'ennesimo blitz londinese da parte di Oriali, col solito obiettivo di limare un po' le pretese economiche del Chelsea per Deco e Carvalho. Escludendo cessioni clamorose come quelle di Ibra o di Drogba, consci del fatto, in casa Inter, che si può ormai quasi sicuramente contare sui 5,5 milioni in arrivo dal Napoli per Obinna, che firmerà un quinquennale da 1 milione l'anno di ingaggio. Anche in casa Juve al momento si pensa al Napoli, con l'ipotesi Santacroce, e alle cessioni: Poulsen su tutti, con Nedved che torna ad avvicinarsi, invitato esplicitamente da Ferrara a diventare un dirigente bianconero. Un grande ex, come Lucarelli al Livorno. La telenovela non è ancora finita, anzi a un certo punto tra i due litiganti s'è inserita anche la Fiorentina. L'idea dei Della Valle era di farlo diventare il vice Gilardino, Corvino però ha smorzato gli entusiasmi. Oggi si deciderà molto del futuro di Lucarelli, visto che è previsto un incontro da Ghirardi, che ha comprato Lanzafame, e Spinelli, che intanto ha rinnovato il contratto di Galante per una stagione.