La Roma aspetta Aquilani
Ancora un mese e mezzo di cure e Alberto Aquilani tornerà a disposizione di Spalletti. Il centrocampista sta bruciando le tappe e conta di presentarsi in campo per l'inizio del campionato. Con la Roma, ovviamente, ma non è possibile escludere altre soluzioni. Le offerte, infatti, nonostante lo stop forzato cui lo sta costringendo l'ennesimo infortunio, non mancano. «Alberto - dichiara il procuratore, Franco Zavaglia - ha molte richieste. La Roma non lo ha tolto dal mercato. Se arriva un'offerta importante andrà valutata di concerto con il giocatore». La strategia societaria, del resto, è chiara: Totti e De Rossi non si toccano. Di tutto il resto se ne può parlare. Anche di Aquilani. Juventus e Inter sono alla finestra, così come Arsenal e Liverpool. I Reds, in particolare, pensano al gioiello di Montesacro come a uno dei possibili sostituti di Xavi Alonso (l'altra opzione sarebbe D'Agostino), ormai vicinissimo al Real Madrid. Pradè, nel frattempo, prova a definire anche qualche mossa in entrata. Il ds giallorosso, secondo Radio Monte Carlo, avrebbe messo gli occhi su Yohan Mollo, esterno offensivo, ventenne, del Monaco. Un'operazione simile a quella che l'estate scorsa portò a Roma Jeremy Menez, ma a cifre praticamente dimezzate. Da Trigoria, però, non arrivano conferme. Klas Huntelar, invece, è destinato a rimanere un sogno. «È impossibile - dichiara Bronzetti - che l'attaccante olandese arrivi alla Roma, perché se lo è già assicurato lo Stoccarda per venti milioni di euro». Resta aperta, invece, la pista che porta a Cruz, che ha già espresso il suo gradimento a trasferirsi alla corte di Spalletti, così come Shevchenko. Infine, l'agente di Matteo Brighi, Puzzòlo, scrive un altro capitolo legato all'eventuale cessione del suo assistito: «Per il momento ho avuto un contatto solamente con la Fiorentina, con nessun altro. Nell'eventuale operazione, però, non rientrerebbe Santana, non credo. La Roma, se decide di vendere, lo fa per incassare». Da Palermo, intanto, rimbalzano voci di un interessamento nei confronti del centrocampista romagnolo: «Non ne so nulla - conclude Puzzòlo - ma, nel caso in cui la società di Zamparini si facesse viva, siamo disposti a incontrarci».