Lazio a trazione anteriore
In attesa degli sviluppi delle trattative di mercato, il mister Davide Ballardini vara la sua nuova Lazio. L'allenatore di Ravenna guarda avanti e pensa a una squadra a trazione anteriore: 4-2-3-1 per esaltare le qualità offensive dell'organico che Lotito gli ha messo a disposizione. Certo è che, qualora dovessero partire De Silvestri, Ledesma e Pandev, servirà un intervento concreto da parte del club per affrontare una stagione ricca di impegni, a partire dalla finale di Supercoppa Italiana in programma a Pechino l'8 agosto. In porta fiducia all'uruguagio Fernando Muslera, esaltato da un finale di stagione da protagonista e «quasi» pronto per l'investitura da titolare. Il portiere ha ancora ampi margini di miglioramento, ma i progressi degli ultimi mesi lasciano ben sperare per il futuro. Alle sue spalle un dodicesimo affidabile come Bizarri. In difesa prevale la linea verde: al di là dei 23 anni di Muslera, anche gli altri elementi del reparto sono giovanissimi. Sulle corsie esterne Lichtsteiner e Kolarov sono delle certezze assolute: lo svizzero si è inserito immediatamente nel campionato italiano, il serbo è stato a lungo l'oggetto dei desideri della Juventus. In mezzo la novità potrebbe essere rappresentata dal romeno Radu, nelle ultime due stagioni utilizzato prevalentemente come terzino. Con lui ci potrebbe essere Diakitè, una vera forza della natura, nell'anno passato messo inspiegabilmente in «castigo» per quasi 4 mesi da Delio Rossi dopo una partita scellerata dell'intera squadra contro il Cagliari. Per il francese di origini senegalesi sarà la stagione del riscatto. nel cuore della difesa non è da esclude un innesto importante, considerando le probabili partenze di Cribari e Stendardo. A centrocampo Matuzalem dirigerà le operazioni, organizzando il gioco dei biancocelesti e «griffando» la regia con i suoi tocchi sudamericani. Accanto a lui ci sarà Brocchi, esperienza e generosità al servizio della squadra. Ma anche per il reparto nevralgico, vale lo stesso discorso fatto per la difesa: con l'addio di Ledesma è previsto un altro incontrista. La linea avanzata del centrocampo vedrà Foggia spostato sulla corsia di destra, con Zarate dalla parte opposta. Sarà necessario «testare» lo spirito di sacrificio dei due esterni offensivi soprattutto in fase di copertura. Poi ci sarà Mauri, a caccia di riscatto dopo una stagione trascorsa nell'ombra: partirà dal centro, cercando di dettare l'ultimo passaggio. Infine Rocchi, terminale offensivo della formazione di Ballardini: quest'anno ha scelto la maglia numero 9, da centravanti vero per tagliare il traguardo dei 100 gol in biancoceleste.