Voglia matta di Roma
MarcoMadeddu «Resto alla Roma per diventare un giocatore importante». Dipendesse da Mirko Vucinic, non ci sarebbero dubbi. «L'interesse di grandi club – dichiara l'attaccante a Roma Channel – mi fa piacere: dimostra che sono cresciuto molto e che sono un calciatore di livello internazionale, ma io devo molto a questa società. Dopo la prima stagione mi sarei "cacciato" da solo, invece qui ho avuto la possibilità di migliorarmi». Neppure le lusinghe del Manchester United gli faranno cambiare idea: «Ho rinnovato il contratto da poco e questo significa che la Roma rappresenta il mio futuro». Tra il dire e il fare ci sono di mezzo i problemi economici della società: il sacrificio di Vucinic è un'ipotesi che non può essere accantonata. Con una cessione per 25 milioni di euro i problemi sarebbero risolti in un colpo solo. Non rischia invece Pizarro, deciso a prolungare il suo rapporto con la Roma fino al 2013. «Alla fine del ritiro (16 luglio, ndr) - sottolinea il cileno - mi vedrò con la società per rinnovare il contratto. Credo che non ci saranno problemi. Il mio obiettivo è di terminare la carriera italiana nella Roma per poi tornare in Cile e giocare gli ultimi anni nel Wanderers». Da gestire, semmai, ci sarà il dualismo con Aquilani: «La competizione esiste e fa bene a una squadra ambiziosa come la Roma. Spero che Alberto si ristabilisca presto dall'operazione e che possa tornare utile a noi e e alla Nazionale italiana». Come tutti i suoi compagni, Pizarro nutre grande voglia di riscatto: «Il fatto di non partire favoriti ci aiuterà, perché avremo addosso meno pressione. Noi, però, dovremo parlare poco e lavorare molto. Gli arbitri? In piazze importanti siamo stati sfortunati , i fatti sono chiari e la gente non è stupida». Pizarro sempre più leader, mentre Brighi si allontana dalla Roma che non gli ha garantito l'aumento di ingaggio promesso. «Se la società non dovesse ìmantenere le promesse - fa sapere l'agente del calciatore Puzzolo - le alternative non mancherebbero. La Fiorentina è una destinazione possibile, anche se Matteo preferirebbe rimanere nella capitale». Con i viola, in realtà, restano aperte anche altre soluzioni, come quella che porterebbe Cassetti alla corte di Prandelli. Trova estimatori anche Menez, specialmente in Francia. Deschamps, ad esempio, si è detto pronto ad accoglierlo al Marsiglia, ma l'offerta non sembra di quelle irrinunciabili: «Ha ottime qualità, ma dieci milioni sono troppi». De Rossi è intoccabile: se ne è accorto anche il quotidiano spagnolo Marca.