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D'Agostino, da scarto a «Galactico»

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L'ultimoin ordine di tempo è Gaetano D'Agostino. Dopo aver fallito l'assalto a De Rossi e aver incontrato troppe difficoltà per riportare in patria Xabi Alonso, le merengues hanno indirizzato i loro sforzi sul centrocampista dell'Udinese. Il presidente dei friulani Pozzo conferma: «Ci sono trattative in corso e nei prossimi giorni sono in programma altri incontri. Per noi vale 25 milioni di euro». Segnali positivi arrivano anche da Madrid, dove a parlare è Miguel Pardeza, ds del Real: «D'Agostino ha le caratteristiche giuste per le esigenze tecniche della squadra. È un giocatore del mercato che potrebbe darci una mano in questa stagione». Fino a ieri sera sembra fatta, poi le parti si sono allontanate visto che Perez non vuole spendere più di 20 milioni per un giocatore che non conosce a fondo. Ma l'affare è ancora «vivo». Insomma, dopo essere stato accostato alla Juve il giovane centrocampista siciliano potrebbe ritrovarsi a dirigere i vari Kakà, Benzema e Cristiano Ronaldo. Una soddisfazione notevole per uno che ha fatto la gavetta, prima a Palermo e poi a Roma, dove arrivò appena dodicenne. Per i primi tempi abitò a casa di Bruno Conti, allora responsabile del settore giovanile giallorosso e per il quale divenne un terzo figlio. Poi arrivarono anche i genitori, che a Nettuno aprirono una tintoria. Così è cresciuto sui campi di Trigoria fino ad esordire in A a Brescia il 5-11-2000. La Roma di Capello vinse 4-2 e si lanciò verso il terzo scudetto, sul quale grazie a quella partita mise la firma anche lui. Ma qui giocava trequartista e per questo fu sempre accompagnato dall'equivoco tattico di essere il vice Totti. Così la Roma lo mandò al Bari nell'ambito dell'affare Cassano e, dopo un'altra parentesi nella Capitale, nel gennaio 2005 passò al Messina, dove diventò un regista. La comproprietà con la Roma finì alle buste ma la società di Trigoria nella sua mise zero euro. Roba da mangiarsi le mani. Così D'Agostino fu tutto messinese fino al 2006, anno in cui lasciò la Sicilia per trasferirsi a Udine in cambio di 600.000 euro. E ora potrebbe essere ceduto al Real. Il «bidone» diventa un galattico.

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