Un francese piomba sul tour
La giornata di ieri sarà ricordata negli annali, oltre che per la prima vittoria di Thomas Voeckler al Tour de France, anche per aver visto una delle fughe più paradossali del ciclismo recente. Da un po' di tempo è invalsa in gruppo l'abitudine di gestire diversamente dal passato gli attacchi a lunga gittata: talmente un uovo di Colombo che ci si stupisce che in un secolo di corse ci si sia arrivati solo ora. Praticamente gli avventurosi di turno partono al mattino, e al contrario di quanto avveniva fino a pochi anni fa, non si spremono totalmente per incamerare un margine abnorme che poi finiranno puntualmente col farsi rosicchiare tutto (a parte rari casi) quando il gruppo accelererà e loro saranno ormai esausti. I fuggitivi moderni tengono da parte un po' di energie, e sanno così gestire il ritorno del plotone, prendendo a pedalare forte solo nel finale, quando gli inseguitori aumentano il ritmo. Ieri è successo proprio questo: andati all'attacco al km 8, Voeckler, Sapa, Timmer, Ignatiev e i due compagni Geslin e Hutarovich, hanno guadagnato 8', ma il gruppo si è rifatto sotto abbastanza presto. L'Astana di Armstrong e Contador, in un'altra giornata di forte vento laterale, ha sempre tenuto in mano le redini della corsa, e con buone ragioni, visto che a 60 km dalla fine il plotone si è frazionato in tre tronconi proprio a causa di un ventaglio. Stavolta non ci sono stati i ribaltoni di lunedì: i più forti sono sempre rimasti davanti e comunque a 25 km dalla fine tutti si sono ricompattati (ad eccezione di Gesink, promessa olandese che ha perso 9' a causa di una caduta e proprio del vento, che ha reso impossibile il suo inseguimento). A quel punto i sei fuggitivi avevano appena 40" di margine, e l'Astana ha ceduto il comando delle operazioni alla Columbia di Cavendish. Ma i compagni del britannico hanno cincischiato un attimo di troppo, e gli attaccanti hanno riportato il vantaggio a quasi 1'20". E dando tutto nel finale, sono riusciti ad anticipare la volata. O meglio, solamente uno di loro c'è riuscito: Thomas Voeckler, partito ai 4 km e arrivato da solo al traguardo di Perpignan. Oggi, con Cancellara sempre in giallo a pari tempo con Armstrong, c'è la Girona-Barcellona: sconfinamento catalano e arrivo sulla salitella del Montjuich. Diretta Rai2 dalle 14.45.