Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ragazzi state buoni se potete

default_image

  • a
  • a
  • a

Forseperché, rispetto alla prima partenza al timone della barca giallorossa e agli obbligati aggiustamenti tattici con Totti punto di riferimento per l'attacco, potrebbero esserci alternative rilevanti, anche se già collaudate nell'ultima stagione. Quando ha deciso di onorare il contratto, cancellando i troppo frequenti musi lunghi dei mesi scorsi, si è imposto lo stesso impegno che la sa professionalità garantisce. Provarci, insomma, nella speranza che il gruppo non soffra partenze significative (fidiamoci di Brunetto nostro che mette in cassaforte De Rossi) e che si fermi lo tsunami di guai fisici pesantemente condizionante nell'ultimo campionato. Sulle vicende societarie e sull'attacco frontrale a Totti, più ironia che rabbia: insomma, se la Roma finisse in mano a certi avvocati ci sarebbe da piangere. A lui non possono venire i capelli irti in testa, come ai tifosi, ma anche agli osservatori neutrali. Prime chiacchiere di mercato, serve una punta di peso, sostiene il tecnico, anticipando dunque quel 4-2-4 (se preferite 4-4-2 con palla ai rivali) che potrebbe essere il dettato tattico della stagione già vicina all'avvio. Non facile individuare possibili obiettivi: certo, la figura indicata non ha i connotati né di Sheva né di Cruz, e non soltanto per il livello dei rispettivi ingaggi. Qualcosa che non avrei voluto sentire, l'accenno a un mercato attento alle occasioani, troppe volte la bancarella di Portobello ha portato a Roma inutili soprammobili da salotto, meglio la campagna mirata che gli altri club portano avanti, sempre con un occhio alle disponibilità di bilancio. Le possibili liquidazioni del Real (che però potrebbe partire con la coppia centrale Metzelder-Pepe, raccapricciante) non dovrebbero interessare, troppo alti gli ingaggi oltre al costo dei cartellini dei vari Higuain, Robben, Sneijder, o magari Huntelaar e Van Nistelroy. Punta pesante, ma anche di movimento, più facili a dirsi che a fare. Personalmente, il richiamo che più ho apprezzato, nell'esposizione del tecnico, è stato quello relativo alla disciplina, multa e allenamenti doppi per chi va sotto squalifica per insulti agli arbitri. Nell'ultimo, sciagurato torneo, la Roma che aveva fatto un vanto della sua Coppa Disciplina, ha collezionato record di cartellini, troppo spesso rossi. Prima di tutto, la Roma che riparte deve ritrovare la testa perduta.

Dai blog