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Nicola Irti avvocato «sparatutto»

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Tantopiùse lo scaltro principe (?) del foro rappresenta la Fio Sports Group: ossia la società che fa capo a Vinicio Fioranelli interessato all'acquisto del pacchetto di maggioranza della Roma Puzza di complotto, ma molto probabilmente si tratta solo dell'ennesimo svarione di un uomo un po' troppo (e spesso a sentire chi lo frequenta) sopra la righe. Qualche sospetto lo avevamo già avuto nei giorni scorsi, subito dopo quell'intervista che tirava in ballo i «big» delle banche nella vicenda-Roma. Intervista che i colleghi di Sky erano stati costretti a «pulire» a fondo prima di poterla mandare in onda senza il rischio di querele e arringhe d'avvocati: veri. Ma ieri, dopo l'uscita a freddo su una radio romana (Centro Suono Sport), i dubbi sono diventati certezza. Difficile dire quale istinto suicida abbia spinto il giovane avvocato Nicola Irti ad inveire contro il capitano della Roma. Probabilmente abile nelle aule di tribunale a fare il suo, ma sicuramente meno avvezzo al mondo del calcio. Per Totti parlano i numeri: 419 presenze in A tutte con la maglia della Roma, 178 gol miglior marcatore in attività in campionato e più prolifico romanista di sempre. Sono 220 le reti in carriera in tutte le competizioni. È lui il romanista più presente e prolifico della storia in nazionale: e potremmo continuare avendone tempo e spazio. Insomma, caro avvocato Irti, Totti è un signore che non solo ha fatto il bene della Roma ma ha anche esportato, con successo, il nome della capitale in giro per il mondo... a differenza di altri che non continuano a far altro che il male della Roma. Vero Nicola!? Tiziano Carmellini

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