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L'obiettivo è rimanere a questi livelli

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Diquelle che per i giocatori in ritiro fa parte della quotidiana routine, segnata dal lavoro. La stagione dei raduni l'apre la Roma, la stessa che nella scorsa stagione aveva chiuso la serie degli appuntamenti. Colpa di quell'Europa League che magari qualcuno valuterà come un traguardo, ma che in realtà rappresenta un peso sensibile in tutte le fasi della stagione. Dunque, di che cosa parleranno, al tavolo, i giocatori e lo staff? Resta difficile ipotizzare approfondimenti dei temi tecnici o tattici, pochi pensieri rivolti anche al calendario della preparazione, che per forza di cose qualche modifica dovrà registrare, rispetto al passato. Come per qualsiasi tifoso, anche per l'organico la conversazione sarà incentrata sul futuro della società: pare vi sia un garante, quelle che latitano sono per ora le garanzie. Luciano Spalletti inaugura la sua quinta avventura in giallorosso, con animo che sarebbe utopico definire sereno. Sa di avere a disposizione un organico di buon livello, lo stesso che per tre anni aveva firmato risultati perfino sorprendenti in relazione al potenziale delle rivali. Sa anche che la consistenza di questo organico è ben lontana dall'essere definita, sempre poi che si freni quell'emorragia di rinunce dovuta agli infortuni: o seri di per sé, o aggravati in modo imbarazzante dalla gestione dei recuperi. Qualcuno tra i più ottimisti fra i sostenitori riesce anche a concedersi ipotesi di mercato, come se le casse promettessero investimenti. Si delinea anzi, in questa fase, un possibile mercato in uscita, anche questo tutto da valutare. Non capisco come si possa mettere in bilancio l'addio a un nome illustre, magari Mirko Vucinic, senza preventivare la destinazione degli euro in entrata. Se servono a salvare il bilancio di una società rimasta senza risorse europee, ci si dovrà rassegnare e parlare di ridimensionamento. Ma se quei soldi dovessero essere investiti per due o tre mezze tacche, meglio lasciarli per le emergenze. Ho sentito parlare, su Sky, perfino di qualche mira su Cesare Natali, decisamente meglio le pezze al sedere rinunciando a qualsiasi nuovo arrivo. L'augurio è che la Roma possa mantenere il livello attuale, recuperando l'organico dei giorni migliori, senza altre trappole di infermeria. Un traguardo ambizioso potrebbe ancora essere perseguibile.

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