Menarini: "Caso Moggi non esiste"
«Parlo da mesi con Luciano Moggi ma lui non vuole entrare nel Bologna e io non voglio che entri. Il caso-Moggi non esiste». Con queste parole il proprietario del Bologna Renzo Menarini si è smarcato dalle voci che parlavano di un ritorno nel mondo del calcio dell'ex direttore generale della Juventus, uomo simbolo di Calciopoli. «Ieri Moggi era a Bologna per i fatti suoi, in serata è stato mio ospite a cena e abbiamo parlato di calcio - ha ammesso Menarini - altre volte ci siamo incontrati a Milano e a Torino, ma non è mai stato coinvolto negli affari del Bologna e lui non vuole essere coinvolto. Insomma il caso-Moggi non esiste». Così Menarini ha glissato e non ha più risposto ad ulteriori domande dei cronisti. Salvo indignarsi quando, dopo essersi messo a parlare dell'ipotesi del nuovo stadio, del futuro della squadra e del «bisogno di calcio pulito», un cronista ha provato a chiedergli se non temesse che qualcuno potrebbe aver fatto obiezioni sulla possibilità di un calcio pulito con Moggi. Ha interrotto la domanda e ha risposto: «Di Moggi non parlo più». La conferenza stampa era stata convocata per chiarire le voci degli ultimi giorni. La presidente Francesca Menarini, figlia di Renzo, ha esordito dicendo: «Smentiamo le notizie roboanti uscite sulla stampa. Sono inesatte, prive di fondamento, non c'è nessun passaggio di proprietà, nè nuovi soci, nessun Luciano Moggi».