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La Schiavone non finisce mai

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RinoTommasi WIMBLEDON La favola continua. Le premesse erano buone ma il traguardo della seconda settimana, che da anni è l'obiettivo del nostro tennis, ce lo ha assicurato ieri Francesca Schiavone battendo la francese Marion Bartoli, che in questo torneo vantava addirittura una finale raggiunta due anni fa. Credo che ieri la Schiavone abbia giocato una delle sue migliori partite ed è interessante notare che lo abbia fatto in un torneo nel quale non aveva mai giocato particolarmente bene tanto che in otto partecipazioni non era mai andata oltre il terzo turno, peraltro raggiunto soltanto una volta. Anche se gli ultimi risultati della Bartoli non erano stati brillanti (aveva perso dalla nostra Garbin al Roland Garros) si pensava che l'erba fosse una superficie a lei più favorevole. La partita si è decisa nel primo set nel quale, prima della soluzione al tie-break, le due giocatrici hanno avuto un set point ciascuna, la francese sul 5 a 4, Francesca sul 6 a 5. Anche il tie-break è stato molto equilibrato ma la Schiavone se lo è aggiudicato per 7 punti a 5 giocando i punti decisivi con molto coraggio. Il secondo set non ha invece avuto storia. Robertina Vinci ha chiuso brillantemente, pur battuta da Serena Williams, il suo eccellente torneo. L'unica delusione l'aveva provata la sera prima quando ha saputo che avrebbe giocato sul campo numero due anziché sul centrale, speranza legittima dovendo incontrare un'avversaria vincitrice di nove titoli dello Slam, due conquistati proprio in questo torneo. Com'era logico la Vinci ha avuto qualche difficoltà all'avvio ma poi è riuscita ad entrare nella partita ed a prendersi qualche soddisfazione. Ha anche piazzato due aces nello stesso gioco ed alla fine ha portato a casa un punteggio (6-3, 6-4) più che dignitoso. Anche se ha dovuto concedere un set al suo avversario, il tedesco Philipp Kohlschreiber (vincitore di Djokovic al Roland Garros e di Bolelli al Foro Italico), Federer ha confermato di essere in ottima forma. Nei momenti decisivi ha puntualmente giocato i suoi colpi migliori ed ha reagito al tie-break perduto vincendo il quarto set con un secco 6-1. Sarà interessante rivederlo lunedì contro lo svedese Soderling, che ieri ha battuto in tre set lo spagnolo Almagro, in una partita che sarà anche la rivincita dell'ultima finale del Roland Garros. Abbastanza sorprendente la vittoria dell'israeliano Sela sullo spagnolo Robredo. Il serbo Novak Djokovic, contro l'americano Mardy Fish, se l'è cavata brillantamente vincendo in tre set. È stata invece una sorpresa la sconfitta del francese Tsonga contro il picchiatore croato Ivo Karlovic . Sospeso sul 5-5 al quarto set - per oscurità - il match di Andreas Seppi: il russo Andreev è in vantaggio per due set a uno.

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