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Italia inarrestabile

Flavia Pennetta

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{{IMG_SX}}Mai nella storia del nostro tennis il torneo di Wimbledon, certamente per ragioni storiche e di superficie il meno favorevole per i tennisti italiani, è iniziato così bene. Alla fine della seconda giornata il bilancio azzurro è di nove vittorie e solo tre sconfitte, una percentuale mai raggiunta dal 1911, data della prima presenza italiana in questo torneo. L'aspetto più importante e più incoraggiante di questo sorprendente dato è che ben quattro delle vittorie azzurre siano state ottenute contro avversari o avversarie di classifica superiore. Ieri ci ha aiutati anche un po' di fortuna. Ad esempio l'uzbeko Denis Istomin dopo aver vinto i primi due set contro Fabio Fognini, è stato costretto al ritiro al ritiro sul 3 a 1 nel quarto per il nostro giocatore, che aveva vinto il terzo ed sembrava aver comunque superato le difficoltà iniziali. Tra le quali bisogna anche ricordare i sei set point mancati da Fognini nel secondo set. Rimangono le riserve, già più volte espresse in questa ed altre sedi sul comportamento di Fognini che continua a mantenere sul campo un atteggiamento indisponente. Anche Potito Storace ha usufruito del ritiro del suo avversario, l'argentino Jose Acasuso, ma in questo caso il nostro giocatore aveva tenuto molto bene il campo, vincendo per 7 punti a 0 il tie-break del primo set e prendendo un buon vantaggio nel secondo, scoraggiando le intenzioni di recupero del suo a avversario, che accusava tra l'altro un infortunio alla schiena, un problema molto diffuso e che preoccupa anche il nostro Bolelli. Simone che già il giorno prima si era dovuto fermare nel match contro Kollerer, ieri si è prudentemente ritirato dal doppio, che comunque stava perdendo in compagnia di Seppi mentre oggi è atteso da un difficile incontro con il francese Tsonga, la nona testa di serie. Bene anche ieri le ragazze. Flavia Pennetta si è concessa il passaggio a vuoto del primo set contro la spagnola Llagostera ma poi le ha concesso uno solo degli ultimi tredici games. Anche Sara Errani non ha cominciato bene ma dal 5 a 2 per la sua avversaria, la canadese Dubois, ha preso in mano l'incontro e con la consueta grinta ha vinto senza ulteriori problemi. Tathiana Garbin ha vinto senza alcuna difficoltà il derby con Alberta Brianti mentre non si poteva pretendere di più da Riccardo Ghedin, già felice per essersi qualificato. Ghedin, seguito in tribuna da tutta la famiglia (il padre ha giocato a lungo nella Lazio) ha iniziato piazzando tre aces nel primo game, poi ha dovuto arrendersi al talento di un avversario di categoria superiore come il lettone Ernests Gulbis. La quantità ed i buoni risultati degli italiani mi costringono a ridurre il resto. Il pubblico di Wimbledon ha tremato un po' quando Andy Murray ha ceduto il secondo set all'americano Robert Kendrich. Comunque Murray ha finito per vincere in quattro set ma dovrà abituarsi a sopportare la pressione che il pubblico e l'ambiente gli stanno facendo sentire. Da segnalare la buona condizione di Andy Roddick mentre il veterano del circuito, il francese Fabrice Santoro, si è preso la soddisfazione di battere in tre set il tedesco Kiefer.

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