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LA NUOVA F1 Pur essendo indubitabilmente legittimata a farlo dalle normative antitrust, la Fota non è sicuramente in grado di mettere in piedi un Campionato alternativo prima del 2011.

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Poinon se ne era fatto più niente. Per cui adesso bisognerebbe ricominciare tutto da capo. Servono un'autorità sportiva alternativa alla FIA, con statuti, regolamenti, organi tecnici, organi di giustizia e apparato. Servono circuiti e commissari di gara. Serve un organismo che gestisca i diritti commerciali e curi la promozione, trovando sponsor, televisioni e partner. Serve un fornitore di gomme. Il tutto in un quadro di caos giuridico (tutti i condidati hanno rapporti pluriennali in essere e dovrebbero romperli) e in un mercato non solo già saturato dalla FIA ma anche depresso dalla situazione dell'economia mondiale. Insomma, a esser bravi ci vogliono un anno e mezzo di tempo, un investimento enorme e un bel po' di partner coraggiosi disposti ad abbandonare le certezze della FIA e a fare un salto nel buio a fianco di Ferrari e soci. Il problema riguarda soprattutto i circuiti, perché perdendo l'omologazione federale perderebbero la possibilità di ospitare tutte le gare diverse dalla F1. Non sarà facile trovarli, specie fuori dall'Italia, dove fra Mugello, Imola e persino Roma le opzioni-Gran Premio invece si sprecherebbero, mentre Monza sarebbe fuori.

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