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Si riallunga l'ombra delle scommesse

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Si vuole che sia sotto inchiesta una partita del torneo olandese di Den Bosch dove lo spagnolo Oscar Hernandez (n. 67 in classifica) ha sconfitto al primo turno l'austriaco Daniel Kollerer (n. 91) con il punteggio di 6-3, 6-2. Nulla di strano nel punteggio favorevole al giocatore più forte ma l'attenzione delle autorità è stata attirata dalle forti somme che sono state giocate su questo incontro. Il caso (è solo un'ipotesi) potrebbe rientrare nel più diffuso metodo di scommessa. Il giocatore più debole scommette (o fa scommettere) forti somme sulla propria sconfitta, quindi va in campo e gioca la sua onesta partita. Deve solo fare attenzione che qualora l'andamento gli fosse favorevole deve sbagliare gli ultimi punti. L'ulteriore precauzione è quella di non scommettere usando la propria carta di credito (come ingenuamente hanno fatto alcuni tennisti italiani). Un sistema più complicato è quello consentito dalle scommesse live, quelle che si possono effettuare durante lo svolgimento di una partita. Il giocatore favorito perde il primo set, dopo di che lui (o i suoi amici) scommettono sulla sua vittoria ad una quota probabilmente migliore di quella fissata dal bookmaker all'inizio della partita. Questo tipo di scommessa è un po' più rischioso perché comporta la collaborazione di entrambi i giocatori. Personalmente non credo che nessun giocatore abbia mai perduto una partita che poteva vincere ma non lo posso escludere. Nei grandi tornei il pericolo è inesistente e non solo perché i giocatori guadagnano già abbastanza ma negli ambienti di alcune federazioni c'è molto nervosismo. Basti pensare che la Federazione Francese in occasione del Roland Garros ha abolito il concorso pronostici che tradizionalmente si svolgeva in sala stampa. Intanto oggi si svolgerà a Wimbledon il sorteggio dei due tabelloni principali. Hanno superato le qualificazioni due italiani, il romano Riccardo Ghedin (23 anni, n. 256 in classifica) e la parmense Alberta Brianti (29 anni, n. 116) per cui dovremo avere complessivamente in campo 12 tennisti (5 uomini, 7 ragazze). L'ultima volta che a Wimbledon la nostra partecipazione maschile è stata superiore a quella femminile è stato nel 2000.

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