«Le novità non hanno funzionato»

Nellaripresa ci siamo ripresi bene impegnando il loro portiere in almeno quattro occasioni». Questo il Lippi-pensiero dopo la disfatta contro l'Egitto. Il tecnico cerca di minimizzare: «Al giorno d'oggi tutte le squadre sono forti e bisogna essere sempre al massim. Abbiamo provato qualcosa di diverso perchè credevo potesse funzionare e invece non è andata benissimo». Il ct poi elude la domanda se a quest'Italia possano essere d'aiuto forze fresche: «Qua in Sudafrica ci sono dodici giocatori diversi rispetto al Mondiale». Zambrotta prova a guardare al futuro: «Il Brasile è la partita del dentro o fuori, è una gara difficile, abbiamo perso a febbraio con loro e vogliamo cancellare quella sconfitta». Gianluca Zambrotta non nasconde l'amarezza per la storica sconfitta inflitta dall'Egitto all'Italia nella Confederations Cup. L'azzurro raccontato l'amarezza di Lippi dopo il ko: «Ci ha strigliato, ci ha tirato le orecchie, sa cosa possiamo fare ed era deluso. Ma ha visto anche la reazione». Giuseppe Rossi non se la prende: «Nel calcio certe sconfitte ci stanno, l'Egitto è una squadra tosta. Il pareggio ci stava tutto, abbiamo fatto 3-4 tiri molto pericolosi, ma il loro portiere è stato bravo». Buffon, invece, va già duro: «Siamo campioni del mondo e siamo anche campioni del mondo nel complicarci la vita, però vedendo la partita penso che come minimo il pareggio fosse più giusto». L'Italia nella Confederations su due gare è sempre andata sotto. «Chiaramente chi analizza il calcio basandosi sui numeri, può dire che sbagliamo l'approccio alla partita o siamo troppo nervosi e non riusciamo a creare occasioni e gioco. Poi, nel momento in cui prendiamo lo schiaffo, ci rimettiamo di buona lena per cercare di riprendere quello che ogni tanto ci è capitato di riprendere. Stavolta no». Umore opposto nello spogliatoio egiziano mentre Al Cairo impazzava la festa. Al Hadary: «Ringrazio Allah mi ha reso eroe d'Egitto».