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"Una Roma rigenerata"

Spalletti chiama a raduno i suoi

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Ancora pochi giorni di vacanza e la Roma tornerà al lavoro. La partecipazione all'Europa League, infatti, costringe la squadra di Spalletti ad anticipare il debutto stagionale al 30 luglio prossimo. Uno dei preparatori atletici giallorossi, Paolo Bertelli, fa il punto della situazione: «Abbiamo scelto di svolgere il ritiro pre-campionato lontano da Roma (Riscone di Brunico, ndr) per permettere ai campi di Trigoria di respirare. Lavorare per due anni consecutivi al Fulvio Bernardini ha significato sollecitarli molto. Noi ne abbiamo a disposizione solamente due e quest'anno le forti precipitazioni hanno contribuito a rovinarli». Tra le incognite legate alla preparazione, però, c'è soprattutto quella legata alle date: «Non so ancora dire con esattezza a cosa andremo incontro. Ritrovarci in campo già alla fine di luglio per tutti noi rappresenta un'incognita. L'unica relazione possibile è quella con le squadre che, in passato, hanno partecipato all'Intertoto, ma anche in questo caso ci sono delle differenze sostanziali. Su tutte il fatto che dovremo affrontare solamente un impegno, seppur di andata e ritorno, in anticipo rispetto agli altri. Il successivo, infatti, è fissato per il 20 agosto, quando saranno tornate in campo tutte le altre squadre. L'intertoto, invece, prevedeva molti più impegni e, conseguentemente, più spostamenti». Conterà molto anche l'avversario che, il 22 giugno, riserverà l'urna di Nyon: «Valuteremo tutto, anche lo spessore della squadra che andremo ad affrontare». Rispetto all'estate scorsa, intanto, è stato adottato qualche accorgimento in questo senso: «In amichevole ci confronteremo con squadre di livello inferiore, vogliamo pensare soprattutto ad allenarci bene». Il programma è stato curato nei minimi particolari: «Tra il primo e il secondo impegno avremo il tempo di effettuare qualche richiamo alla preparazione, di riequilibrare il lavoro. Inoltre, non dimentichiamo che le due settimane di allenamento che si svolgono in vista della stagione agonistica rappresentano solamente il tre per cento del lavoro che si fa negli undici mesi successivi». Lavorare lontano da Trigoria, però, costringerà anche a qualche compromesso: «Quella di spostarci è una necessità. Abbiamo sempre detto che a Roma abbiamo tutte le strutture a disposizione, cosa che non è possibile altrove. A Brunico, ad esempio, dovremo fare a meno della piscina. Da questo punto di vista dovremo accontentarci, ma sapremo adattarci bene». Intanto, in vista del raduno, prosegue secondo tabella il recupero dei giocatori costretti, nei mesi scorsi, a ricorrere ad interventi chirurgici. Doni, Aquilani e Cicinho stanno evidenziando progressi significativi e saranno a disposizione di Spalletti già dai primi giorni del ritiro in Trentino. A Trigoria, invece, sono già iniziati i lavori di rizollatura dei campi, che proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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