Lippi per l'Egitto ritrova Cannavaro
Riecco Cannavaro, e Lippi sorride. I tempi stretti della Confederations Cup non lasciano al commissario tecnico azzurro molto tempo per ulteriori riflessioni sul suo turn over: dopo gli Usa, un giorno di riposo ed è subito la vigilia di Italia-Egitto. Ma la certezza è che al parco di 'vecchiettì si aggiunge il più vecchietto di tutti, il capitano a due presenze dal record assoluto di presenze di Maldini. «Non dite che non sapevo di quanto valessero i miei ragazzi, Rossi in azzurro l'ho lanciato io», ha tuonato ieri Lippi dopo il secondo tempo azzurro, ribaltato nel risultato e nel gioco dall'ingresso dell'attaccante italo-americano e di Montolivo. È sembrato di nuovo quello dei Mondiali, permaloso e reattivo, il ct: c'è da difendere il gruppo dei campioni - per rispetto ma soprattutto per convinzione - e la coerenza di un progetto che vuol lasciar crescere i nuovi arrivati per gradi. «Sorpreso di non giocare con l'Egitto? No, qui c'è un allenatore che decide. E i due gol agli Usa, per la prossima partita, non vogliono dire nulla», diceva Rossi con la solita modestia. D'altra parte Lippi lo ha chiarito: ora non chiedetemi di farlo giocare sempre. In attesa di una maturazione completa e di altre situazioni, per ora il ruolo che compete a Rossi è entrare nell'ultima mezzora per mettere a disposizione agilità, fantasia e freschezza. Paradossalmente, viste le fatiche di Gattuso, è più Montolivo a giocarsi qualche chance per dopodomani. «So di non essere stato incisivo quanto potrei e vorrei, finora in azzurro - ha detto il centrocampista viola - Ieri finalmente sono andato meglio, ma voglio essere più incisivo. I vecchietti? Lippi dà a tutti una chance, e gioca chi lo merita, non chi ha la gerarchia giusta». Che però i veterani stiano accettando sempre più, per inserimento e contributo tecnico, i compagni più giovani, lo dimostra la frase di Gilardino, ieri dopo la vittoria: «Con Rossi in campo è stata un'altra cosa», ha ammesso il centravanti azzurro. Contro l'Egitto domani a Pretoria Lippi dovrà tenere in conto anche un altro fattore: dopo tre giorni, gli azzurri saranno di nuovo in campo, e stavolta contro il Brasile. Cannavaro, tornato ieri ad allenarsi per la prima volta dall'inizio del suo ritiro, ce la farà già con l'Egitto. Indiziati per un turno di riposo sono uno dei due terzini (Santon o Dossena alle loro spalle) e un centrocampista (Gattuso è più indietro di preparazione, ma per ritrovare la gamba ha solo bisogno di giocare: Montolivo è pronto). Dietro Camoranesi c'è un Pepe che non presenta incognite per Lippi, dietro Iaquinta la scelta è più difficile. Quanto al ballottaggio Toni-Gilardino, i due spezzoni di partita di ieri dicono che il livello di forma non è così distante come era sembrato in allenamento.