Rossi domina Barcellona
«Sono una bestia nera». È stato il commento di Valentino Rossi, al termine del Gran Premio di Catalunya della MotoGP. Rossi ha vinto il suo 99esimo Gran Premio, davanti all'idolo di casa Jorge Lorenzo, suo compagno di squadra. Che Rossi vinca, non è una novità, ma il modo in cui riesce a imporsi è sempre originale, e quanto fatto vedere ieri da cineteca per le «Sfide del Secolo». La coppia Yamaha ha fatto gara a sé per 25 giri, nei quali Rossi e Lorenzo si sono studiati a vicenda. A 2 dalla fine Lorenzo tenta di sorprendere Rossi alla staccata della prima curva, ma Valentino resiste con una frenata all'esterno, che già da sola valeva il prezzo del biglietto. I due si ripresentano sul traguardo per l'ultima volta ancora incollati: Lorenzo è davanti e riesce ad arginare gli attacchi di Rossi, ma quando tutto sembrava deciso «Vale» si inventa un sorpasso nell'ultima velocissima curva che immette sul traguardo, lasciando di sasso un incredulo Lorenzo. Il nemico: nelle gare vige la regola che il compagno di squadra è il primo dei rivali, e che il secondo è il primo degli sconfitti. Rossi lo sa bene, e non voleva e non poteva essere lui il primo degli sconfitti, dal primo degli avversari: lui «è» il motociclismo e dopo alcune gare opache doveva dimostrare chi è il migliore. «È stata veramente dura – ammette Rossi - un'emozione così non la provavo da tempo, corro da tanti anni ed è difficile fare delle classifiche, ma sicuramente la gara di oggi (ieri, n.d.r.) è fra le tre più belle della mia carriera. Lo scorso anno il duello con Stoner a Laguna Seca fu entusiasmante, ma durò poco, qui ce le siamo date fin sotto la bandiera a scacchi. Ho confermato che posso riuscire a sorpassare dove voglio e che nel corpo a corpo sono una bestia nera». Poi Rossi rende omaggio a Lorenzo: «Faccio, comunque, i complimenti a Lorenzo che è stato veramente un grande avversario». Lorenzo ascolta Rossi e poi ricambia i complimenti, ma sotto sotto mastica amaro: vincere davanti al suo pubblico era quanto di meglio potesse desiderare e vedersi sfumare la vittoria a pochi metri dal traguardo non lo rende felice. «Sono stato un po' ingenuo a lasciare la porta aperta all'ultima curva, ma nessuno si sarebbe mai aspettato un attacco in quel punto. Sono, comunque, contento di essere stato protagonista di questa gara bellissima che ha fatto divertire tutti i tifosi spagnoli». Il duello di casa Yamaha ha messo in ombra gli altri protagonisti, tra i quali Stoner, 3°: il ducatista ha corso con lo stomaco sottosopra e un podio equivale a una vittoria. Rossi, Lorenzo e Stoner hanno segnato questa prima fase di campionato senza riuscire ad imporsi, la classifica rispecchia le loro prestazioni e li vede primi in classifica generale con 106 punti ciascuno. Quarto Dovizioso davanti a un arrembate Capirossi autore di una grande rimonta. Prossimo appuntamento tra 15 giorni in Olanda.