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Le Mans, finalmente è l'ora di Peugeot

24 ore di Le Mans

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{{IMG_SX}}Alla Peugeot esultano. Dopo tanti anni un'auto francese trionfa finalmente alla 24 Ore di Le Mans. Uno dei piloti vincitori, David Brabham, insinua che, la fortuna, per il tricolore francese, deriva forse dal fatto che alla partenza, suscitando l'entusiasmo dei 250 mila appassionati intervenuti nel corso della 24 Ore è stato Luca di Montezemolo ad agitare il tricolore francese. Ha esaltato Le Mans dicendo che, presto, forse, una Ferrari, magari col motore ibrido, potrebbe tornare a correre ufficialmente su questa mitica pista. È ammirevole la fatica dei piloti che si alternano alla guida: tre per equipaggio, con turni di circa due ore alla volta, e anche la fatica di tutti, le scuderie che partecipano. Ma, soprattutto, sono ammirevoli i 250 mila, grandi, vecchi e bambini che nelle tende vengono a vivere questa incredibile kermesse di giugno, come ogni anno. Arrivano dall'Inghilterra, dalla Germania, dall'Olanda, pochi gli italiani e tantissimi naturalmente i francesi. Ogni classe sociale è rappresentata. Questa è l'effimera città, di 250 mila abitanti, che vive solo 24 ore. La Peugeot questa volta ha dominato dall'inizio alla fine, le Audi con motore diesel, dopo anni di successi consecutivi, hanno dovuto cedere alle Peugeot 908 che, oltre a essere state le più veloci come sempre, questa volta sono state anche le più resistenti. Grande entusiasmo hanno suscitato anche, e non solo, presso il fedelissimo e nutrito pubblico inglese, le Lola-Aston Martin, della Gulf, che cercavano di ripetere la loro ultima vittoria quella del 1959. Sono arrivati solo quarti, ma comunque soddisfatti. Su un'altra Lola-Aston Martin un altro nome importante: Nicolas Prost degno figlio di tanto padre, sulla Courage correva un altro nome importante, il giovane Senna. Ma quello che c'è di più ammirevole, per lo sportivo pubblico francese è che solo 20.000 sono i fortunati che riescono ad accedere alle tribune, che permettono di vedere passare velocemente per un attimo i bolidi. Tutti gli altri si accontentano più che altro del folklore. Fiumi di birra e fiumi di persone si spostano da una parte all'altra del lungo circuito. Quarantuno sono state le macchine alla partenza, trenta quelle all'arrivo. Nove concorrenti inglesi, 8 francesi, cinque tedeschi, 4 americani e 4 italiani. E quattro F430 GT Ferrari si sono classificate ai primi quattro posti nella categoria GT2 della 24 Ore di Le Mans: un risultato straordinario per le berlinette di Maranello. A passare per prima sotto la bandiera a scacchi è stata la macchina numero 82 del Team Risi Competizione,guidata da Jaime Melo, Mika Salo e Pierre Kaffe, secondo l'equipaggio della BMS Scuderia Italia composto da Fabio Babini, Matteo Malucelli e Paolo Ruberti, terzo quello di Tracy Krohn, Nic Jonsson ed Eric van de Poele.

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