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Lazio, preso Ballardini

Davide Ballardini

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«La prossima settimana la Lazio avrà il suo allenatore», parola di Claudio Lotito. Dopo tanto mistero ecco una certezza, la scelta è stata fatta e riguarda a meno di clamorosi ribaltoni, Davide Ballardini. Il presidente precisa: «Comunicheremo il nuovo staff ma voglio precisare che per ora non c'è nessun contratto firmato». Giusto ma l'accordo è stato trovato dopo l'ultima telefonata tra il tecnico romagnolo e il diesse laziale Tare. Sacchiano credente e praticante, Ballardini (segno zodiacale Capricorno proprio come la Lazio, 45 anni) porterà a Roma il secondo Carlo Regno che da molti è indicato come il vero uomo di campo. Lui, invece, sarà la figura carismatica sopra a tutti, sceglierà modulo, probabile il 4-3-1-2 e uomini da schierare. Si proteggerà con gli immancabili occhialoni scuri che hanno contraddistinto il suo look in questi ultimi due anni dove ha centrato una salvezza storica a Cagliari (32 punti in 21 gare) e un ottimo campionato a Palermo (57 punti e zona Europa sfiorata). Tecnico perfezionista e al passo con i tempi, cerca sempre di far imporre il gioco alle sue squadre. A Roma arriverà anche il fedele preparatore atletico Stefano Melandri e l'uomo che si occupa del recupero degli infortunati Andrea Rinaldi. Nulla da fare per il suo preparatore dei portieri perché la Lazio ha deciso di affidarsi ancora ad Adalberto Grigioni che ha dato un contributo decisivo alla crescita di Muslera. La leggenda narra di telefonate a notte fonda con il suo staff per ripassare gli schemi in modo quasi maniacale. A chi lo crede presuntuoso risponde: «Non sono modesto o immodesto. Ho delle idee e so fare il mio mestiere». Forse anche così avrà convinto Lotito ad affidargli la panchina della Lazio (contratto da 800 mila euro a stagione). Conosce solo Foggia che ha avuto alle sue dipendenze qualche anno fa nelle giovanili de Milan e poi a Cagliari. Lo scopriranno i giocatori biancocelesti come un tecnico molto duro che concentra almeno l'80% dei sui allenamenti col pallone. Fondamentale è la mentalità vincente nel pieno rispetto del credo sacchiano. A Formello potrebbe esserci anche Acquafresca, un suo allievo. «Sogno di giocare all'Olimpico - svela l'attaccante ora del Genoa - e poter ritrovare Ballardini è un'ipotesi che mi affascina». Dichiarazione che può far decollare la trattativa con Preziosi che chiede De Silvestri. Oltretutto il giovane biancoceleste non vuole firmare il rinnovo del contratto in scadenza nel 2010, spingendo di fatto per la sua cessione. Ma Lotito lavora anche su un ritorno suggestivo, quello di Nedved. A domanda precisa risponde: «Mai dire mai, a noi servono di sicuro giocatori d'esperienza per ben figurare in Europa». Il rientro di Pavel a Roma può davvero diventare realtà per la gioia di una parte della tifoseria.

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