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Uno strazio imposto dalla Fifa

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Serataccia, non soltanto per la pioggia e il freddo, le seconde linee azzurre smarrite e spaesate. Lunga vita a Gigi Buffon e ai centrali difensivi titolari, Amelia ha regalato due gol e un rigore, Gamberini e Legrottaglie hanno collaborato a offrire sogni agli increduli avversari, tre pallini ai campioni del mondo rappresentano immagini indimenticabili. Nonostante tutto, i molti italiani in tribuna hanno applaudito, sono di bocca buona. Quella di Pretoria è stata l'ultima tappa di avvicinamento degli Azzurri alla Confederations Cup, una delle tante truffe all'americana che la Fifa perpetra alle spalle dei club. Per carità, non si parli di utile vetrina, in un mondo che sta facendo girare cifre da capogiro per campioni che poi le federazioni nazionali utilizzano gratis, senza reali garanzie nella malaugurata ipotesi di qualche ammaccatura vistosa. Cifre che riguardano l'Italia, per il momento, soprattutto in entrata, mentre il nostro campionato si impoverisce, grazie agli iniqui sgravi fiscali, varati a suo tempo per agevolare quel Real Madrid caro, lo dice il nome stesso, a Sua Maestà Juan Carlos. Alla Roma, per dire, un ingaggio di quattro milioni di euro al netto costa dieci milioni effettivi, per un club spagnolo l'esborso si riduce a sei, difficile competere, chiaro che sul nostro panorama si addensano nubi minacciose. Ho nominato la Roma tanto per dire, chiaro che siamo in una situazione di stallo, al pericolo di partenze rilevanti si aggiungono i punti interrogativi sui possibili rinforzi, ormai si guarda soltanto alle scadenze di contratto, non alle reali esigenze. Pantelic sarà pure svincolato, ma allora perché l'Herta Berlino non se lo è tenuto stretto? Dunque lunedì si apre la parentesi che eviterà almeno la crisi di astinenza ai tanti che vivono come un incubo un'estate povera di calcio. Tre le squadre vere, Brasile e Italia dalla stessa parte, Spagna dall'altra, possibile mina vagante l'Egitto, ma insomma saranno comunque relative le indicazioni in vista del Mondiale, se non quelle riguardanti i livelli di organizzazione e di sicurezza. Buon divertimento agli ottimisti.

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