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L'Inter respinge gli attacchi spagnoli. Per ora

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Perché il totale arrivato dalla Catalunia, Eto'o più dieci milioni di euro per lo svedese, proprio non torna. L'Inter si aspetta tutt'altro tipo di offerta prima di cedere il suo numero uno. Così come si aspetta di più dal Real Madrid prima di cedere Maicon. Perez propone 15 milioni più l'olandese Snejider, a Moratti non bastano. «La necessità di vendere non c'è – sostiene il presidente - a meno che non si vengano a creare delle situazioni che ci mettano in condizione di fare una buona cosa per noi». E comunque, rivela, per Ibra la soluzione è imminente. Al contrario di quella per Dzeko al Milan. L'ok e la firma del giocatore già ci sono, manca l'accordo col Wolfsburg, per il quale venti milioni sono pochi. E allora il Milan ufficialmente cambia rotta, in realtà insiste perché Leonardo ci conta. Come sul ritorno in rosa di Paloschi, che però vorrebbe riscattare anche il Parma. Oggi l'incontro decisivo. Incontro che ancora non c'è stato tra Juventus e Fiorentina per il possibile scambio Pasqual-Marchionni. I bianconeri ci provano anche con Dossena, mentre ieri Blanc è volato in Germania per palrare di Tasci, 22enne difensore centrale dello Stoccarda. L'offerta per lui potrebbe includere la cessione di Mellberg. A Napoli intanto sterzata sul caso Lavezzi. Ha un contratto e rimane, così parlò De Laurentiis. Intanto si continua a parlare di Campagnaro: per la Samp pronti soldi e il prestito di Mannini. Il Genoa ha ufficializzato il contratto quadriennale a Kharja, oggi si attendono le visite mediche di Pelè, ex Inter, che arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto.

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