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Inizia il Mallett-bis In Australia nuova Italia

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AlessandroFusco Nick Mallett l'ha definito sulla stampa australiana «un inferno». Il tour estivo che il calendario dell'International Board ha riservato all'Italia comincia sabato prossimo e assomiglia molto ad un percorso di guerra. Contro l'Australia e la Nuova Zelanda - 3° e 1° del mondo - il 13 giugno ed il 20 a Canberra e a Melbourne e il 27 a Christchurch (tutti i match in diretta tv su SkySport). Se si considera che l'Italrugby ha alle spalle un Sei Nazioni disastroso e che a novembre prossimo incontrerà Nuova Zelanda, Sudafrica e Samoa, si capisce perché Mallett invochi clemenza: «Ormai giochiamo sempre contro squadre che ci precedono nella classifica mondiale (l'Italia è 12°, ndr), così è difficile costruire una mentalità vincente. Perfino Galles e Irlanda incontrano spesso Canada e USA, noi siamo costretti a confrontarci sempre con quelli più forti di noi». Impossibile contestare questo argomento, anche se la gestione-Mallett ha i suoi buchi. Al di là dei problemi cronici del movimento e della poca scelta a disposizione, molti dubbi hanno sollevato nell'ultimo Sei Nazioni la gestione del gruppo e alcune scelte tecniche. L'Italia arriva al tour estivo con due sole novità di rilievo. Una riguarda la «promozione» di Troncon a coach dei tre-quarti al posto di Cariat. La seconda ha giù rubato la scena e, tutto considerato, non potrebbe essere altrimenti. Si tratta del «canguro» Craig Gower, passaporto italiano per via del nonno Emidio da Gubbio, ex-stella del Rugby League, la specialità a XIII, da queste parti molto più popolare del rugby a XV. Leader dei Penrith Penguins e capitano dei Kangaroos, la nazionale australiana del XIII, da due anni è in Francia al Bayonne dove ha giocato da centro e poi mediano di apertura, il ruolo che vuole affidargli Mallett. «Nel Rugby League ho fatto molto di più non avrei potuto chiedere, così ho accettato la sfida di passare al rugby a XV- ha spiegato Gower – Nick Mallett mi ha dato una grande possibilità che voglio sfruttare in pieno». Gli avversari, che sabato scorso hanno travolto i Barbarians 55-7 marcando otto mete, ne incensano le qualità. «Craig è la pedina che manca agli Azzurri per collegare il loro pack ai tre-quarti - dice Robbie Deans, ct neozelandese dei wallabies - può dare molto al gioco italiano». Per il suo avversario diretto Giteau: «Gower è abituato a giocare in ruoli dove è naturale prendere decisioni sotto pressione ed è solido in difesa». Vedremo. Al di là del risultato, sulla scelta di Gower Mallett si gioca molto del suo patrimonio, già intaccato dalla disfatta nel Sei Nazioni.

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