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Lazio, telenovela panchina

Lotito

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{{IMG_SX}}Incognita allenatore: anche ieri il presidente Lotito ha ribaltato le carte in tavola annunciando l'incontro odierno con Delio Rossi. A questo punto, azzardare la minima previsione, diventa cosa assai ardua. Perchè, in verità, probabilmente neppure il numero uno laziale sa quale tecnico scegliere. Giorno dopo giorno la rosa dei papabili cambia, si modifica, torna a coinvolgere personaggi che sembravano usciti di scena: l'ultimo è Stefano Colantuono. Le quotazioni degli allenatori a Villa San Sebastiano salgono e scendono come a Piazza Affari. A proposito di Milano, ieri il numero uno biancoceleste si sarebbe dovuto vedere con Walter Zenga. E poi? Le parti negano qualsiasi tipo di appuntamento: l'ex allenatore del Catania, dopo essersi dimesso, sta aspettando un'investitura che non arriva e il fatto che la Lazio stia prendendo tempo di certo non lo tranquillizza. Ma la trattativa, al di là delle apparenze, va avanti. La porta è ancora aperta. Intanto Allegri, allenatore del Cagliari, ha deciso di restare alla guida del club isolano autoeliminandosi dalla corsa alla panchina biancoceleste. Di conseguenza crescono le quotazioni di Davide Ballardini, ancora sotto contratto con il Palermo, ma ormai deciso a salutare Zamparini. Sarà volata finale tra lui e Zenga in un derby «siciliano» che si ripropone nuovamente all'ombra del Colosseo. Ieri, alla fine della riunione in Lega, il presidente della Lazio Lotito si è intrattenuto all'interno della sede di via Rosellini, per poi uscire quando tutti gli altri colleghi erano già andati via da tempo. «Pandev? Il giocatore non è in vendita - ha dichiarato ai cronisti che lo attendevano - se volesse andar via mi dovrebbe presentare una proposta indecente. L'allenatore? Domani - oggi n.d.r. - ho un appuntamento con Delio Rossi, vedremo cosa ne scaturirà». Ormai sembra scontato il divorzio con l'allenatore di Rimini dopo quattro stagioni sulla panchina biancoceleste, l'ultima culminata con la conquista della Coppa Italia. «Posso anche immaginare che l'attesa e forse le richieste di qualche altro club - ha proseguito Lotito - abbiano indotto Rossi a rompere gli indugi e quindi ad assumere quel tipo di posizione (il riferimento è alle dichiarazioni di mercoledì "l'anno prossimo non guiderò la Lazio"). Ora la società è consapevole che deve fare una scelta e si assume tutte le responsabilità. Lo farò io nell'interesse del club». Lotito assicura di non aver pensato ad altri tecnici per la sostituzione di Rossi. «Zenga? Io non ho parlato con nessun allenatore e non lo farò fin quando non avrò chiuso la partita con Rossi - assicura - Rossi ha fatto delle istanze, la società ha riflettuto sulle possibilità di realizzarle e ritengo che dopo il colloquio definitivo con Rossi la Lazio intraprenderà, se ce ne sarà bisogno, tutte le iniziative opportune». Lotito vuol sentire dal suo tecnico le ragioni che lo hanno spinto a dichiarare che, nella prossima stagione, non guiderà la sua squadra. «Io non ho parlato con Rossi. Mi è sembrato strano che abbia dichiarato alla stampa le sue decisioni senza informarmi», ha concluso Lotito. Quindi appuntamento in serata a Villa San Sebastiano: non si escludono colpi di scena.

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