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Giochi del Mediterraneo, si comincia

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{{IMG_SX}}A pochi giorni dall'inizio, stando alle dichiarazioni di quanti, tra Foro Italico e Pescara, hanno il polso della situazione, non si naviga più a vista. Frutto del terremoto, mormora qualcuno, che ha suggerito atteggiamenti più composti. Frutto sicuramente del regime commissariale che sembra aver dato un taglio ai veleni che hanno accompagnato per intere stagioni l'evento. Dell'aria rinnovata dei Giochi del Mediterraneo s'è preso atto ieri alla conferenza fissata a 22 giorni dalla loro disputa (26 giugno-5 luglio), presenti i vertici del Coni, presidente Petrucci e segretario Pagnozzi, Mario Pescante commissario straordinario, Alfredo Castiglione vice-presidente della Giunta regionale abruzzese. Considerevole, per numeri, la manifestazione: 23 nazioni iscritte, 4.180 atleti, di cui 553 italiani, 2.139 tra tecnici e dirigenti, 27 le discipline in calendario, migliaia di volontari coinvolti. Pescara come epicentro, verranno utilizzati impianti sparsi per tutte e quattro le province, L'Aquila compresa, per un totale di 33. Tra le nazioni mancano, come noto, Israele e Palestina. Si aggiungono, forze nuove, Andorra e Montenegro. Emblema dei giochi, il Guerriero di Capestrano, la colossale statua in pietra rinvenuta nel 1934 da un mugnaio della località abruzzese. Casa dei giochi, il Villaggio edificato a Chieti. Verrà utilizzato subito dopo per le migliaia di giornalisti attesi per il G8. Tra le suggestioni del ricco cerimoniale, il Viaggio dell'Acqua: inizierà dall'aquilano Borgo Rivera e dalla Fontana delle 99 cannelle, toccando con idrofori, una dopo l'altra, tutte le zone colpite dal terremoto.

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