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Fioranelli lavora Mediobanca chiama Angelini

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Gliavvocati scelti da Fioranelli continuano a lavorare freneticamente per mettersi nelle condizioni di chiedere un incontro ai Sensi e presentare un'offerta per l'acquisto del club in tempi brevi. Molto attivo negli ultimi giorni lo Studio Irti, che ha continua a preparare le carte per conto di Fioranelli e dei suoi partner (Volker Flick e Massimo Pica). Unicredit, almeno ufficialmente, manteniene un forte scetticismo sulla trattativa. La banca spinge per la cessione della Roma ma non vuole al tempo stesso assumersi la responsabilità del passaggio di consegne a un gruppo che presenta ancora tanti, troppi punti oscuri. Ma il tempo delle attese sta per scadere. Aspettando le mosse di Fioranelli, i Sensi si stanno avvalendo della consulenza di Mediobanca, incaricato del ruolo di advisor per la gestione dell'esposizione debitoria di Italpetroli. «La famiglia Sensi vuole solamente le credenziali per decidere di potere vendere l'asset Roma - ha dichiarato ieri Luigi Vianello, responsabile delle comunicazioni esterne di Mediobanca al sito Romagiallorossa.com. - noi abbiamo il compito di sistemare la situazione di Italpetroli, dei vari asset tra cui anche il club di calcio. Facciamo un lavoro prettamente tecnico, possiamo anche fissare un prezzo di partenza per eventuali acquirenti, ma alla fine chi decide come e a quanto vendere la Roma è sempre la famiglia Sensi: se ci sono dei compratori dovranno sentire prima la parte in causa che poi passerà a noi il mandato di valutare. Ma gli acquirenti si devono far avanti e ci devono essere le credenziali». Quelle che Fioranelli non ha ancora fornito. Quelle che invece non mancano a Francesco Angelini: l'imprenditore romano non ha mai scartato l'ipotesi di un intervento e già oggi dovrebbe essere contattato da Mediobanca. Ieri mattina l'ultimo aggiornamento tra la banca guidata da Geronzi e Unicredit. Gli istituti lavorano in sintonia e non hanno intenzione di scontrarsi tra loro e con i Sensi. Intanto, dopo l'impennata di martedì in Borsa (+12,92%), ieri le azioni della Roma e hanno perso il 6,70% attestandosi su un prezzo di 0,9050 euro. L'altalena continua e la Consob vigila.

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